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smart è l'acronimo di Swatch Mercedes Art. Quando una casa nasce con la parola “arte” nel nome, è difficile che non strizzi un occhio a tale componente. Il marchio del gruppo Daimler, nella serata di lunedì, ha completato a Milano la sua prima collezione privata. Si tratta di una raccolta di “autoRitratti” comporta da circa 40 opere, realizzata grazie a giovani e talentuosi pittori candidati a suo tempo sulla piattaforma viveredarte.it.
Reclutati tramite le principali accademie italiane, gli artisti si sono dati appuntamento a Brera, e più precisamente nell'ex chiesa di San Carpoforo, per mostrare quanto realizzato. I criteri con i quali sono stati creati i dipinti sono semplici: i partecipanti disponevano di sole 48 ore di tempo da utilizzare in luoghi aperti al pubblico, e più precisamente nelle piazze di Latina, Palermo, Pescara, Salerno e Bari.
Ai visitatori, per metterli in comunicazione diretta con i realizzatori delle opere, è stata offerta la possibilità di interagire con un QR Code posto vicino ciascuna opera, dal quale si accedeva ai vari aspetti ad essa collegati.
«Possiamo dire senza timore di essere smentiti che smart ha inventato il mecenatismo 2.0» ci rivela Paolo Lanzoni, Responsabile Ufficio Stampa e Comunicazione Mercedes. «Siamo sempre stati vicino al mondo dell'arte. Nella nostra storia recente, abbiamo commissionato a Andy Warhol la realizzazione di 100 opere d'arte, con le quali è stata creata la Daimler Art Collection. Con smart, marchio sempre attento a questi aspetti, abbiamo voluto dare una prosecuzione a questo progetto.»
Dei 30 artisti presenti ne sono state selezionati 6, i quali esporranno dal 2 al 18 dicembre le proprie opere nell'area check-in 17 all'aeroporto internazionale di Malpensa, che diventerà per tre settimane un lab artistico aperto 24 ore su 24 e poi una mostra interattiva.