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Skoda, secondo le ultime dichiarazioni, sembra che dovrà chiudere le fabbriche dove vengono attualmente prodotte Fabia, Scala e Kamiq, nel caso in cui la proposta Euro 7 non dovesse essere rivista.
Molte sono le case automobilistiche che hanno espresso qualche dubbio per quanto riguarda l’adozione della nuova normativa Euro 7 e Skoda, qualche giorno fa, ha lanciato un segnale d’allarme nel caso in cui non dovesse essere rivista la normativa.
La scorsa domenica, Martin Jahn, il responsabile delle vendite e del marketing di Skoda ha dichiarato:
“Se i nuovi standard Euro 7 venissero approvati in questa forma, saremo costretti a chiudere un nostro stabilimento produttivo perché dovremo interrompere la costruzione di modelli più piccoli come Fabia, Scala e Kamiq, il che significa che almeno 3.000 posti di lavoro saranno a rischio di licenziamenti.”
Nel caso in cui si dovessero anche considerare i fornitori terzi della casa automobilistica boema, sempre secondo Jahn, i posti di lavoro a rischio aumenterebbero ad oltre 10.000 persone.
Infine, nel 2022, i tre modelli più piccoli della casa ceca hanno rappresentato circa un terzo delle consegne di Skoda in tutto il mondo e con le stringenti normative Euro 7, il Gruppo Volkswagen spera in una revisione degli standard.