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Ci eravamo da poco lasciati alle spalle la Guerra Fredda, ed anche l'Europa dell'Est iniziava a respirare quella voglia di libero mercato che per anni le era stato negato. Volkswagen, dal canto suo, aveva già individuato un costruttore che, per potenzialità e storicità del marchio, avrebbe rappresentato un investimento fruttifero nel lungo termine. Dopo 25 anni, Skoda celebra con successo l'ingresso nel proprio capitale sociale da parte del gruppo tedesco.
All'epoca, la casa della Repubblica Ceca aveva una gamma composta da due soli modelli, vantando una capacità realizzativa annua di 200.000 unità. Ora, le cose sono nettamente migliorate. Dopo cospicui investimenti, stimati negli anni in una cifra di 11 miliardi di euro, Skoda ha superato la quota di 1 milione di unità prodotte annualmente, diventando un brand noto in oltre 100 mercati in tutto il mondo, oltre a rappresentare una voce di sostanza nella bilancia commerciale del proprio paese di origine, con valori vicini all'8% per le esportazioni complessive.
«Negli ultimi 25 anni, Skoda è cresciuta, passando dall'essere una realtà regionale ad un marchio dal successo internazionale. Il fattore decisivo è stata l'acquisizione da parte del Gruppo Volkswagen un quarto di secolo fa. Da allora, si è dato via ad una cooperazione professionale eccellente» commenta Bernhard Maier, CEO di Skoda.