Skerl: «Honda CR-V grazie al diesel 1.6 i-DTEC raggiunge valori di consumo da record»

Fino ad ora Honda CR-V, il SUV della Casa giapponese, veniva offerto con la classica motorizzazione diesel da 2.2 litri e trazione integrale 4x4. Chi voleva la versione a due ruote motrici non poteva far altro che rivolgersi ad un 2.0 benzina da 155 CV, una motorizzazione che però risultava poco appettibile sul mercato italiano per ovvi motivi legati a costi di gestione.

Per questo motivo il costruttore del Sol Levante ha deciso ora di portare sotto al cofano del suo SUV il nuovo motore turbo diesel 1.6 i-DTEC da 120 CV, già adottato dalla Civic, abbinato alla trazione anteriore. In questo modo CR-V diventa veramente competitivo, andando ad offrire la combinazione preferita dai clienti sugli Sport Utility di questo segmento, ovvero la trazione a due ruote motrici e una moderna motorizzazione a gasolio sotto ai 2.0 litri, capace di garantire consumi contenuti. 

Del nuovo motore 1.6 i-DTEC e del perché ora CR-V sia diventato realmente competitivo anche sul mercato italiano ne abbiamo parlato con Alessandro Skerl, Consigliere Delegato di Honda Italia.

Per quale motivo Honda ha sentito la necessità di realizzare il nuovo 1.6 i-DTEC da 120 CV, un motore sviluppato da un foglio bianco, che ha richiesto ingenti investimenti?

«Il turbo diesel 1-6 i-DTEC è un motore completamente nuovo che è stato costruito con un obiettivo preciso, che si inserisce all'intero di un ambizioso piano di sviluppo. Entro il 2020 infatti Honda vuole ridurre del 30% le emissioni di CO2 di tutti i suoi motori, prendendo come punto di riferimento l'anno 2000. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è impossibile utilizzare la generazione di motori utilizzata fino ad oggi, quindi i nostri ingegneri hanno deciso di portare alla luce una nuova generazione di propulsori. Il 1.6 i-DTEC è il primo di una nuova famiglia di motori e sistemi di trasmissione che gradualmente prenderà il posto dell'attuale generazione di propulsori in tutti i mercati del mondo».

Perché per Honda l'arrivo del 1.6 i-DTEC su CR-V è quasi più importante di quando è stato adottato per la prima volta su Civic?

«Come sappiamo il mercato è molto depresso e l'unico segmento che continua a crescere è quello dei SUV, che infatti detiene già il 50% del mercato. Honda non aveva nella gamma CR-V un diesel abbinato alle due ruote motrici, che invece è la soluzione più richiesta dai clienti che vogliono un SUV. Ecco quindi che il 1.6 i-DTEC diventa il motore ideale per la CR-V, anche perché garantisce emissioni che non superano la soglia dei 119 g/km, un vero record nel segmento dei SUV di queste dimensioni. Fino ad oggi la CR-V a due ruote motrici era offerta solo con il 2.0 benzina ma sul mercato italiano questa motorizzazione viene scelta per ovvi motivi da un numero limitatissimo di clienti. Il 60% dei motori diesel scelti sui SUV presentano cilindrate comprese tra 1.6 e 1.7 e quindi anche in questo segmento assistiamo ad un downsizing».

In altre parole il CR-V con il 1.6 diesel diventa fondamentale per Honda perché è quello che chiede il mercato...

«Esattamente, è proprio così. Oggi infatti il mercato tende a proporre un SUV in ogni segmento, perché questa tipologia di auto è diventata la più richiesta. Il cliente che un tempo acquistava una station wagon di segmento C-D oggi vuole un SUV, ma non necessita della trazione integrale. È interessato al body-style del SUV, alla capacità di carico e alla guida alta, ma non vuole il 4x4. Per questo motivo è molto importante per noi offrire sul mercato il CR-V in abbinamento alla trazione anteriore, una vettura che peraltro è stata progettata per offrire una guidabilità molto simile a quella di una passenger car, ovvero semplice da guidare, scattante e non impegnativa come una 4x4».

Come sono migliorate le caratteristiche di CR-V in termini di consumi ed emissioni con l'arrivo del 1.6 diesel?

«Siamo molto soddisfatti dell'efficienza raggiunta da CR-V con il nuovo motore. Il nostro SUV infatti ora può vantare i migliori risultati della categoria. Il nuovo 1.6 i-DTEC montato sulla CR-V consente di un superare i 119 g/km di emissioni di CO2 e di raggiungere un valore di consumo medio pari a 4,5 l/100 (22,2 km/l), valori incredibili per una vettura di questo peso e dimensioni».

Il nuovo motore ha consentito di contenere il peso del CR-V?

«Il CR-V con il 1.6 i-DTEC pesa 116 kg in meno rispetto alla versione equipaggiata con il 2.2 diesel, quindi è come avere a bordo una persona e mezza in meno. Merito sicuramente dell'assenza della trazione integrale, ma anche del motore stesso che pesa 47 kg in meno del 2.2 a gasolio». 

In futuro il 1.6 i-DTEC arriverà su CR-V anche in abbinamento alla trazione integrale e al cambio automatico?

«Al momento il 1.6 i-DTEC sarà disponibile su CR-V solo in abbinamento alla trazione anteriore e solo con il cambio manuale. Per ora non abbiamo previsioni sul futuro arrivo di una trasmissione automatica».

Quando arriverà Honda CR-V con il 1.6 i-DTEC in Italia e quali saranno i prezzi di listino?

«La Honda CR-V 1.6 i-DTEC verrà presentata ufficialmente il 10 e l'11 settembre al Salone di Francoforte, mentre il lancio sul mercato italiano è stato fissato per il 19 ottobre. Per quanto riguarda i prezzi siamo troppo in anticipo e quindi non siamo in grado di fornirli al momento».