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Mosca, 17 Febbraio 2020. Due notizie, anzi tre. Partiamo da quella clamorosa: Luc Alphand è il Direttore Sportivo del Silk Way Rally. Poi, il Silk Way Rally 2021 si muoverà sulla rotta principale dell’asse Russia-Mongolia attraverso il Deserto del Gobi, secondo il principio valido sin dalla prima edizione di scrivere un capitolo inedito dell’esplorazione agonistica dell’Avventura asiatica. La terza: il Rally della Via della Seta è ancora Campionato del Mondo Cross-Country Auto in atmosfera FIA e Moto FIM. Quest’ultima notizia è solo una conferma, ma non per questo è meno importante.
È la nuova rotta globale del Silk Way Rally, la cui decima edizione non era potuta andare in scena nel 2020 e che rilancia, dopo le vittorie 2019 di Sunderland e Al Attiyah e come promesso il giorno della obbligatoria rinuncia, con un programma e un nuovo assetto entrambi ispirati a quella promessa. Luc “Lucho” Alphand è una parte di quella promessa mantenuta, il nuovo percorso per sua natura inedito l’altra importante. La data: 1-11 Luglio 2021.
Luc Alphand non avrebbe bisogno di presentazioni. Allora basti ricordare con una “scheda”. 57 anni, di Briançon, ma vale la pena di spingersi fino a Vallouise per la “cruda” nella Brasserie che detiene insieme al fratello Lionel, “Lucho” è stato il mattatore di un’era di Coppa del Mondo di Sci, trofeo conquistato e messo in archivio al termine della straordinaria stagione 1997. Oppure ricordare che neanche dieci anni dopo lo stesso Luc, dopo il secondo posto dell’anno precedente, irrompeva nel palmares della Dakar vincendo l’edizione 2006 della Lisbona Dakar insieme a Gilles Picard. È il primo, storico esempio di cross over di uno sciatore, e in generale la dimostrazione di uno sportivo eclettico e vincente. E ancora, nello stesso anno della consacrazione “bis” alla Dakar, il terzo posto di classe alla 24 Ore di Le Mans con una Corvette. Prima, durante e dopo, una grande passione per le motociclette (con la parentesi spiacevole di un brutto incidente di corsa). Dopo anni di primi piani, Alphand è poi passato alle spalle delle telecamere per commentare gli sport della sua passione, allo stesso modo andando dritto al cuore delle manifestazioni motoristiche del fuoristrada avventuroso.
Vi voglio dire una cosa: non ho mai visto un commentatore TV così appassionatamente vicino ai protagonisti delle grandi avventure dello Sport, non solo le star ma anche, e talvolta soprattutto, gli amatori, i meno evidenti e fortunati, l’anima di queste corse ancora Avventura. È come se Luc avesse scelto la “gavetta” per sentirsi nuovamente, pur da un altro punto di vista, dentro l’azione. Questa è una grande differenza tra chi ci mette sia pure tutto il mestiere del mondo, e che ci vive per un’innata, viscerale attrazione. Poi, la competenza fa il resto e completa il personaggio. Nessun dubbio al riguardo: Alphand può essere il condottiero carismatico di un grande Rally, per la prima volta dopo decenni.
La sua carriera si intride di Rally-Raid, e così Luc Alphand diventa prima ambasciatore, poi consigliere e responsabile delle relazioni con i concorrenti e, infine, oggi con una scelta perfetta, Direttore Sportivo del Silk Way Rally.
© Immagini Silk Way Rally – SWR – Red Bull Content Pool