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Sicurezza stradale e prevenzione
Prevenire è meglio che curare. E fin qui siamo tutti d’accordo. Il problema sorge quando è la prevenzione stessa a divenire causa prima del danno. Come avrete intuito dal sommario, puntiamo l’indice contro le vernici utilizzate sull’asfalto per segnalare una situazione di potenziale pericolo, ma che diventano loro stesse – paradossalmente – un rischio in special modo per gli utenti delle due ruote (moto e scooter in primis, ma anche bici e auto rischiano grosso sull’asfalto bagnato).
Quando piove infatti le vernici e i materiali sintetici impiegati sull’asfalto spesso diventano scivolosissimi e obbligano i motociclisti alla stessa accortezza che hanno i piloti della MotoGP nell’evitare la terribile linea bianca a bordo pista.
Eppure le amministrazioni comunali non lesinano soldi per l’impiego di questi materiali che devono migliorare la visibilità (delle strisce pedonali, delle piste ciclabili, dei dossi, delle curve pericolose), ma finiscono col devastare spesso l’aderenza dell’asfalto. Milano rischia ahinoi di divenire un caso di scuola grazie alla proliferazione delle vernici colorate in ogni dove della città sotto la gestione dell’assessore alla mobilità Pierfrancesco Maran.
Le pavimentazioni cittadine colorate possono essere ottenute tramite verniciatura, miscelazione di pigmenti, impiego di leganti o emulsioni. La verniciatura può essere applicata su vari fondi, ma ha una durata limitata nel tempo e pone problemi di aderenza. Con il passare del tempo e dei veicoli la superficie si consuma e lascia in vista l'inerte principale (il pietrisco). La vernice deve essere antiscivolo per non risultare pericolosa per i veicoli e per i pedoni.
La colorazione con pigmenti è più duratura, mentre quella con leganti offre un buon grado antiscivolo e resiste bene al traffico veicolare, ma è più costosa. I leganti sono resine sintetiche che vengono mescolate durante la produzione e consentono di mantenere il colore naturale degli inerti prescelti, salva la possibilità di aggiungere ulteriori pigmenti colorati.
“Quando piove infatti le vernici e i materiali sintetici impiegati sull’asfalto spesso diventano scivolosissimi e obbligano i motociclisti alla stessa accortezza che hanno i piloti della MotoGP nell’evitare la terribile linea bianca a bordo pista”
Scivolate milanesi
A Milano si moltiplicano le segnalazioni alla redazione di chi usa le due ruote e corre pericoli molto seri in caso di pioggia. Attraversamenti pedonali scivolosi vengono indicati ad esempio in Piazza Caneva (Zona Sempione/Monumentale), all’imbocco di Viale Crispi in direzione dei Bastioni di Porta Nuova (proprio dove moto e scooter devono fare una leggera piega), ma sono davvero innumerevoli i casi presenti in città (segnalateci i vostri, a Milano ma non solo). La situazione però di vero pericolo è quella che in questi giorni si riscontra partendo da Piazzale Corvetto in direzione di via Marochetti per raggiungere l’autostrada A1, verso Melegnano quindi.
Un nostro lettore ci ha inviato il video da lui realizzato in sella allo scooter per mostrare dove sono stati posizionati i segnali di pericolo per l’imminente curva, la prima che si incontra in uscita dalla città percorrendo il raccordo verso l’Autostrada del Sole. Facciamo nostra questa denuncia e sottolineiamo gli aspetti più gravi: l’invito a rallentare è posto troppo tardi, proprio in piena curva (a cosa serve allora?), e ancora più folle è la scelta di impiegare una vernice colorata per evidenziare il pericolo (ma, quando lo vede, l’ignaro motociclista ormai vi è sopra!).
La segnalazione del nostro lettore
La ampie zone di asfalto verniciato, poste a centro curva, in caso di pioggia costituiscono un pericolo gravissimo per i motociclisti come pure per gli automobilisti. Lo dimostrano anche i segni di impatto contro i guard-rail posti lungo tutta la percorrenza di questo tratto di strada (vedi fotogallery). Strada che costituisce sì un raccordo cittadino all’autostrada, ma che rientra comunque nel territorio del Comune di Milano, da cui quindi ci attendiamo un intervento rapido e risolutivo.
La baraccopoli sorta tra le corsie del raccordo. E’ questa la Milano di Expo 2015?
Sempre sul raccordo dell’Autostrada del Sole segnaliamo anche la presenza di una vera e propria baraccopoli posta sugli spazi verdi a cavallo delle due corsie di marcia. A ogni ora del giorno e della notte, nella piena oscurità, motociclisti e automobilisti assistono impotenti all’attraversamento della strada da parte di tanti disperati: l’amministrazione comunale aspetta che ci scappi il morto per procedere allo sgombero di uno spartitraffico naturale diventato in poco tempo una piccola favelas?