Sicurezza Stradale: l'Unione Europea approva il limite di 30 km/h

Sicurezza Stradale: l'Unione Europea approva il limite di 30 km/h
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L'Unione Europea ha votato una risoluzione che prevede numerose modifiche al Codice della Strada dei Paesi membri con l'obiettivo di ridurre drasticamente i morti sulle strade entro l'anno 2020. Tra le novità più importanti la riduzione del limite di velocità a 30 km/h nelle zone residenziali e un doppio guard rail per proteggere i motocilisti
28 settembre 2011

Nuove direttive quelle volute (e votate) dal Parlamento Europeo in tema di normative sulla sicurezza stradale decise per i Paesi aderenti all'Unione Europea.

La risoluzione approvata comprende 103 misure che fanno parte di un piano destinato a far scendere il numero dei morti sulle strade dagli attuali 35.000 ogni anno a 18.000 entro il 2020.

Questo documento è nato nello scorso marzo per iniziativa del deputato Dieter-Lebrecht Koch che aveva sottolineato come le misure prese fino ad oggi siano «timide, inadeguate e contestabili da un punto di vista etico.»

L'obiettivo del programma proposto da Koch, che con l'approvazione del Parlamento è divenuto una risoluzione, è quello di arrivare a «zero morti» sulle strade europee. Tra i contenuti più importanti (che riguarderanno ovviamente anche l'Italia) ci sono la riduzione del limite di velocità a 30 km/h nelle zone residenziali e nelle strade ad una sola corsia di marcia prive di pista ciclabile, il divieto totale di assumere alcool per i primi due anni dalla patente e per i guidatori professionali, e l'introduzione di etilometri che inibiscano automaticamente l'avvio del motore per i mezzi destinati al trasporto professionale (persone e merci).

Previsti poi test più severi per il controllo della vista (ogni 10 anni per tutti gli automobilisti e ogni 5 per chi ha più di 65 anni) e l'adozione di barriere doppie ai lati delle strade per proteggere più efficacemente i motociclisti.

La risoluzione approvata dal Parlamento prevede anche la creazione di una nuova figura, quella del Direttore Generale per la Sicurezza, che risponderà direttamente al Presidente della Commissione Europea.

Il Direttore per la Sicurezza avrà la funzione di coordinare tutte le iniziative dei singoli Paesi ed avrà anche il potere di prendere direttamente misure destinate al miglioramento della sicurezza sulle strade europee.

Fonte: Ansa

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