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Dopo il Tutor è l’ora di Pegasus
Così si chiama il nuovo sistema di rilevazione delle infrazioni stradali operativo da quest’anno in Spagna. Il sistema – spiega l’ASAPS – sfrutta un sensore radar montato direttamente sugli elicotteri ed è stato realizzato dalla canadese Wescam in collaborazione con il Centro Español de Metrología (CEM) e la Dirección General de Tráfico (DGT).
Sull’elicottero sono montate due telecamere che inquadrano il veicolo da sanzionare e la sua targa. I sensori calcolano la velocità fino a 360 km/h a un’altezza di 300 metri dal suolo, fino a un chilometro di distanza dal mezzo.
Una volta registrata l’infrazione, questa viene inviata automaticamente al centro elaborazione dati e da qui al contravventore.
In Spagna verrà impiegato in prevalenza sulle strade statali. Posto che in Italia la rete autostradale è monitorata in gran parte dal sistema Tutor, anche da noi potrebbe trovare un utile impiego su questo tipo di strade, in particolare per sanzionare i comportamenti più pericolosi per la collettività. Ma in tempi di spending review dubitiamo si trovino i fondi per alzare in volo gli elicotteri.