Sicurezza stradale: gli Stati più pericolosi in Europa

Sicurezza stradale: gli Stati più pericolosi in Europa
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Occhi aperti in Romania, Bulgaria e Polonia, spostamenti più tranquilli in Svezia e Gran Bretagna: nell’Unione Europea anche la sicurezza viaggia a velocità diverse. L’Italia si piazza a centro classifica
22 novembre 2019

Strade sicure? Se viaggiate in Europa, avrete senz’altro apprezzato la percezione positiva che si coglie nell’area del Nord, mentre puntando verso Oriente si incontrano più problemi e rischi maggiori.

E non c’entrano i limiti di velocità, quanto piuttosto lo stato delle strade e la cultura di chi guida, l’attenzione a rispettare le regole senza essere prepotenti: il Vias Institute di Bruxelles, fondato nel 1986 dal governo belga (ma divenuto indipendente nel 2016) con lo scopo di contributive a migliorare la sicurezza stradale, insieme allo studio sulla mobilità e sulle buone pratiche sulla strada, ha stilato la classifica tra gli stati europei, analizzando le statistiche ufficiali.

Quale Paese presenta le strade più sicure?

E, al contrario, qual è quello che detiene il poco prestigioso primato del maggior numero di incidenti?

Il criterio scelto da Vias mette in relazione il numero di incidenti rispetto alla popolazione, senza però tener conto del numero di veicoli circolanti: ebbene, da tale statistica emerge che le nazioni più sicure sono Svezia, Gran Bretagna e Danimarca.

In fondo alla classifica, troviamo Romania, Bulgaria, Polonia, le cui strade dunque sarebbero le meno sicure del Continente, e dove la percentuale di incidenti mortali risulta addirittura triplicata rispetto a quello delle nazioni più sicure.

Per gli amanti delle statistiche, ecco la classifica di Vias, relativa al numero di incidenti mortali ogni 100.000 abitanti:
Svezia 2,8 - Regno Unito 3,1 - Paesi Bassi 3,8 - Danimarca 4 - Germania 4,1 - Irlanda 4,1 - Spagna 4,1

In zona retrocessione ci sono invece:
Romania 10,3 - Bulgaria 10,2 - Polonia 9,7 - Lettonia 9,3 - Grecia 9,2

E l’Italia? Senza infamia e senza lode: il nostro Paese, infatti, staziona a centro classifica, preceduto da Francia e Belgio ma davanti a Lussemburgo e Portogallo.

Purtroppo non c’è da stare troppo allegri: i dati nazionali più recenti indicano un preoccupante aumento della mortalità stradale.

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