Sicurezza, italiani bocciati: solo 1 su 3 al Sud allaccia le cinture

Sicurezza, italiani bocciati: solo 1 su 3 al Sud allaccia le cinture
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Solo un italiano su tre allaccia la cintura anteriore al Sud: questo l'allarmante dato emerso da una ricerca condotta dall'Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
20 luglio 2016

Alla vigilia dell'esodo per le vacanze estive emergono dati non incoraggianti circa le abitudini degli italiani in merito alla sicurezza in auto. Solo 4 automobilisti italiani su 10 utilizzano il seggiolino per i bimbi e solo un italiano su 3 al Sud allaccia le cinture di sicurezza anteriori. Quasi nessuno, poi, si preoccupa di utilizzare correttamente quelle posteriori: un decimo degli automobilisti se ne cura. Questi sono i dati emersi dalla ricerca del progetto Ulisse, condotto dall'Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le rilevazioni hanno coinvolto 185.000 utenti. 

L'utilizzo delle cinture di sicurezza anteriori è aumentato in maniera significativa a seguito dell'introduzione, nel luglio del 2003, della patente a punti. L'incremento nell'uso dopo la modifica della normativa del codice stradale fu del 40%: se prima solo il 30% degli automobilisti allacciava le cinture, il 70% lo fece a seguito di questo cambiamento.

Nel corso degli anni successivi, però, le tendenze si sono modificate: al Nord ancora l'80% degli utenti allaccia le cinture anteriori; così non è nel resto del nostro paese. Al Centro è stata registrata una flessione del 5% dell'utilizzo delle cinture, mentre al Sud la diminuzione è addirittura del 20%. Secondo l'ISS, «oggi si è più vicini ai valori osservati prima della patente a punti che non a quelli immediatamente successivi alla sua introduzione». Solo il 5% degli automobilisti, invece, usa il cellulare mentre è alla guida.

 

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