Shell cede all’elettrico: 500 distributori all’anno saranno colonnine pubbliche

Shell cede all’elettrico: 500 distributori all’anno saranno colonnine pubbliche
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L’azienda petrolchimica convertirà 500 distributori di benzina in stalli per la ricarica di vetture elettriche
20 marzo 2024

Shell ha svelato il suo piano di investimento biennale e, secondo le dichiarazioni del mega produttore di prodotti petrolchimici, l’azienda prevede la cessione di 500 distributori all’anno per la costruzione di infrastrutture dedicate a vetture elettriche.

Il produttore ha dichiarato che è al lavoro per riqualificare la propria rete di distributori e convertirli per nuove postazioni di ricarica e, secondo le dichiarazioni, Shell prevede di cedere in totale “500 siti (compresi quelli in joint venture con altre società) nel 2024 e altrettanti nel 2025”. Le cessioni dovrebbero riguardare poco più del 2% dei distributori gestiti da Shell (circa 47.000 secondo l’ultimo dato disponibile del 2023) e, entro la fine del decennio, Shell punta a installare 200.000 stalli per la ricarica (attualmente sono 54.000), soprattutto in Europa e in Cina. 

Infine, l’azienda si aspetta un tasso di rendimento di almeno il 12% e, dopo la chiusura dei distributori di idrogeno in California, l’azienda petrolchimica ha ridimensionato le tappe della sua transizione energetica (mantenendo comunque l'obiettivo di raggiungere la neutralità entro il 2050). Inoltre, Shell ha dichiarato un ulteriore impegno: ridurre le emissioni dei consumatori dei suoi prodotti petroliferi dal 15 al 20% entro il 2030 (considerando i livelli del 2021).  

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