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La prematura scomparsa di Sergio Marchionne, uno dei top manager a livello mondiale, ha toccato profondamente molti personaggi di spicco, sia all’interno del mondo dei motori, che all’interno della sfera politica e dello spettacolo. Il manager, infatti, durante la propria lunga carriera, ha intrattenuto rapporti di altissimo livello, anche con i leader mondiali, conquistandoli con le proprie capacità imprenditoriali. Marchionne, che era ricoverato in una clinica di Zurigo da quasi un mese, è venuto a mancare questa mattina, dopo alcune complicazioni in seguito ad un intervento alla spalla.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato così Marchionne: «La sua visione ha sempre provato a guardare oltre l'orizzonte e immaginare come l'innovazione e la qualità potessero dare maggiore forza nel percorso futuro. Marchionne ha saputo testimoniare con la sua guida tutto questo, mostrando al mondo le capacità e la creatività delle realtà manifatturiere del nostro Paese». «Esprimo il cordoglio mio e di tutto il governo per la scomparsa di Sergio Marchionne. Le mie sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i suoi cari», così, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Il Ministro dell'Interno e Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini ha pubblicato un Tweet in ricordo del manager: «Onore a un uomo che ha fatto tanto e avrebbe potuto fare ancora molto. Un pensiero ai familiari di Sergio Marchionne e un augurio a chi ha l'onore e l'onere di prendere il suo posto». Anche l'ex premier Paolo Gentiloni ha condiviso un messaggio di cordoglio su Twitter: «Marchionne, grazie per il lavoro, la fatica, i risultati. E per l’orgoglio italiano portato nel mondo».
Il cordoglio arriva dal leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi che, attraverso una nota ha dichiarato che "Con Sergio Marchionne l’Italia perde non soltanto il piu’ brillante dei suoi manager, ma una delle figure simbolo del nostro Paese. Ha rappresentato l’Italia migliore: quella operosa e concreta, seria e preparata, dotata di visione e capace di guardare al futuro. Un’Italia che non ha paura della competizione, sa affrontarla e vincerla grazie alla qualita’ del prodotto italiano e alla capacita’ creativa delle persone e delle imprese."
«Siamo profondamente addolorati dalla scomparsa di Sergio Marchionne - ha fatto sapere Chase Carey, presidente e CEO di Formula 1 -. Era un grande leader, non solo nell'ambito della F1 e del settore automotive, ma nel mondo degli affari in generale. Aveva passione, energia e intuizione e ispirava chi gli stava intorno. Il suo contribuito in Formula 1 è incommensurabile».
Carmelo Barbagallo, Segretario della Uil, ha ricordato il manager scomparso con una nota: «Tutta la Uil esprime sincero cordoglio per la morte di Sergio Marchionne. Entrerà nella Storia come l'uomo che ha salvato la Fiat. La Uil ha partecipato alla realizzazione di questo obiettivo: vorremmo che si onorasse la sua memoria dando continuità produttiva e occupazionale, in Italia e nel mondo, a questo disegno di sviluppo».
Messaggio di cordoglio anche da parte di Annamaria Furlan, segretaria generale della Cisl: «La scomparsa di Sergio Marchionne è un fatto che addolora il sindacato e tutto il mondo del lavoro perche' l'amministratore di Fca ha salvato il gruppo dal fallimento con scelte illuminate ed una straordinaria capacità di innovazione industriale. Marchionne è stato un manager che ha segnato davvero un'epoca, un interlocutore del sindacato oculato ed intelligente che ha cercato sempre di fare squadra attraverso una visione moderna ed innovativa delle relazioni industriali, risollevando il settore auto in Italia con scelte chiare di modernizzazione e con il contributo determinante di sindacati responsabili come la Cisl e la nostra categoria, la Fim Cisl. Tutti dovrebbero essergli riconoscenti per aver risollevato il settore auto in Italia. Il ruolo della Fiat prima ed oggi di Fca, è stato e rimane fondamentale per lo sviluppo del territorio e per le attività industriali collegate».
Francesca Re David, segretaria generale di Fiom-Cgil, ha commentato così la notizia della scomparsa di Marchionne: «Abbiamo appena appreso della morte di Sergio Marchionne. Un uomo con cui in questi anni ci siamo aspramente confrontati e che ha rappresentato un modello di relazioni sindacali, che è stato all'origine di un profondo conflitto con la Fiom. Marchionne è stato un avversario di cui riconosciamo il valore. Alla famiglia vanno le condoglianze della nostra organizzazione».
«Cordoglio per la scomparsa di Sergio Marchionne - ha fatto sapere su Twittter Giorgia Meloni -. Da patriota ho contestato tante delle sue scelte in tema di delocalizzazione dell'industria automobilistica italiana ma le sue capacità manageriali sono indiscusse. La mia vicinanza e quella di FdI alla sua famiglia e ai suoi cari».
Non si sono fatte attendere le reazioni dalla stampa straniera di tutto il mondo che, a ricordo del manager italo canadese Sergio Marchionne, hanno dedicato svariate prime pagine.