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Il senso di vergogna e frustrazione per essere stato sorpreso alla guida con un tasso alcoolemico nel sangue superiore al lmite consentito potrebbe essere la scintilla che ha scatenato l'estremo gesto di un 38enne di Fontaniva, nel Padovano. L'uomo aveva trascorso una serata fuori e, rientrando a casa in scooter, era stato fermato da una pattuglia dei Carabinieri impegnata in un normale servizio di controllo. Proprio in conseguenza ai risultati del test alcolemico si era visto ritirare la patente e sequestrare il mezzo. Una volta rientrato tra le mura domestiche, probabilmente in preda ad una forte crisi emotiva, ha imbracciato il fucile che deteneva regolarmente nella sua abitazione e si è sparato. Ad accorgersi dell'accaduto, qualche ora dopo, è stata la sua compagna. Immediata la chiamata ai soccorsi, ma quando il personale sanitario del 118 è arrivato sul posto non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Sull'accaduto, come da prassi, la Procura della Repubblica di Padova ha aperto un fascicolo.