Sensori di parcheggio con frenata automatica, -40% di incidenti

Sensori di parcheggio con frenata automatica, -40% di incidenti
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ICS, il sistema di frenata automatica azionato grazie ai dati dei sensori di parcheggio, riduce significativamente il rischio di incidenti in retromarcia. Lo rivela uno studio condotto da Toyota in Giappone
27 dicembre 2016

Intelligence Clearance Sonar, il sistema di frenata automatica che si attiva in caso di retromarcia per evitare urti involontari o limitarne le conseguenze, contribuisce ad una significativa riduzione degli incidenti in manovra.

Secondo uno studio condotto in Giappone da Toyota, l'utilizzo dell'ICS diminuisce del 40% scontri di questa natura, limitando del 70% i danni legati a partenze involontarie in retromarcia della vettura in fase di accensione del motore. 

Comparando poi le auto dotate di ICS agli stessi modelli, ma privi di questo dispositivo, la probabilità di rimanere coinvolti in incidenti in retromarcia diminuisce del 90% qualora ci si trovi alla guida delle prime.

Nel sistema ICS, i radar posteriori che si attivano con l'inserimento della retromarcia non sono solamente collegati agli avvisatori acustici posti nell'abitacolo, ma comunicano anche con il computer di bordo, cui spetta il compito di azionare la frenata automatica. 

Qualora nel corso della manovra la vettura sia avvicini ad un muro o ad un altro ostacolo e il conducente non riesca ad agire per tempo sui freni, il dispositivo ne attiva automaticamente le pinze, evitando l'impatto o almeno riducendone le conseguenze. 

La ricerca Toyota, della durata di 18 mesi e condotta comparando i dati di incidentalità nelle manovre di parcheggio delle vetture con o senza ICS, ha visto coinvolte 63.000 automobili fra ibride Prius e monovolume Alphard e Vellfire, 26.000 delle quali equipaggiate con l'ICS (il 42%). 

 

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