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Nel 2021, Google lanciò il progetto Green Light, un innovativo sistema per combattere l'inquinamento da veicoli fermo ai semafori. Oggi, dopo due anni di sviluppo e test, l'azienda rivela i risultati iniziali e annuncia espansioni entusiasmanti.
Green Light sfrutta il machine learning per analizzare i dati di Google Maps e calcolare la congestione e i tempi di attesa ai semafori. Queste informazioni vengono quindi utilizzate per allenare modelli di intelligenza artificiale che ottimizzano autonomamente i tempi dei semafori, riducendo i tempi di inattività e l'accelerazione e decelerazione dei veicoli.
Finora, il programma ha dimostrato successo, con una riduzione del 10-20% nei consumi di carburante e nei tempi di attesa osservata durante i test iniziali in Israele. Ora, il progetto si è diffuso in una dozzina di città in tutto il mondo, tra cui Rio de Janeiro, Manchester e Jakarta.
Google sottolinea anche il contributo di Google Maps nel ridurre le emissioni complessive, con oltre 2,4 milioni di tonnellate metriche di carbonio risparmiate, equivalente a rimuovere 500.000 auto a combustibile fossile dalla strada per un anno intero.