Semafori hackerati in California: parlano con la voce di Elon Musk e Mark Zuckerberg

Semafori hackerati in California: parlano con la voce di Elon Musk e Mark Zuckerberg
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Le voci sintetiche dei due CEO stanno comparendo negli impianti audio per non vedenti: l’industria tech reagisce tra imbarazzo e ironia
15 aprile 2025

Un episodio tanto bizzarro quanto inquietante ha fatto discutere la comunità tech e automotive in California: alcuni incroci pedonali di Palo Alto, Redwood City e Menlo Park sono stati manomessi per riprodurre voci sintetiche ispirate ai celebri Elon Musk e Mark Zuckerberg. Le frasi, generate tramite intelligenza artificiale, sono partite dai dispositivi vocali destinati all’assistenza dei pedoni con disabilità visiva, suscitando stupore e preoccupazione tra i cittadini.

Non si è trattato di semplici notifiche vocali errate. Le clip, diventate virali online, raccontano di un “Elon Musk” digitale che si dichiara solo e offre un Cybertruck in cambio di amicizia, mentre un sarcastico “Mark Zuckerberg” ironizza sulla manipolazione delle menti attraverso l’AI. Le autorità locali hanno confermato che almeno una dozzina di incroci sono stati coinvolti, ma hanno anche rassicurato che i segnali visivi e le funzionalità principali non sono stati compromessi.

Questa incursione sonora mette in luce una realtà sempre più evidente: le infrastrutture urbane connesse, incluse quelle integrate nei sistemi intelligenti per la mobilità e la sicurezza stradale, sono potenzialmente esposte a forme di intrusione digitale. In questo caso, l’obiettivo è stato ludico, ma se si pensa alla diffusione crescente di tecnologie AI nei veicoli, nei segnali intelligenti e nei sistemi V2X (Vehicle-to-Everything), il potenziale di rischio diventa immediatamente più serio.

I dispositivi vocali manomessi erano pensati per aiutare i pedoni con disabilità visive a capire quando attraversare. Tuttavia, le voci clonate hanno generato confusione, specialmente perché i messaggi umoristici si sovrapponevano alle istruzioni reali. Un’interferenza di questo tipo, se ripetuta o ampliata, potrebbe compromettere la sicurezza urbana, soprattutto in aree ad alto traffico.

La vicenda assume un significato ancora più rilevante per l’industria automobilistica, che continua a investire pesantemente in veicoli autonomi, intelligenza artificiale e connessione urbana. I produttori come Tesla e gli operatori della smart mobility osservano con attenzione fenomeni come questo, che dimostrano quanto l’equilibrio tra innovazione e sicurezza debba essere continuamente ricalibrato.

Nel contesto attuale, dove Elon Musk è figura centrale tanto nell’industria EV quanto nei dibattiti sull’AI e le agenzie federali statunitensi, l’apparizione della sua voce nei semafori può far sorridere, ma sottolinea un punto critico: l’infrastruttura urbana deve diventare tanto intelligente quanto resiliente agli abusi.

Le autorità stanno ancora indagando su chi ci sia dietro il gesto, ma l’intento satirico è evidente. Tuttavia, anche uno scherzo può sollevare interrogativi importanti. La manipolazione dei dispositivi pubblici tramite AI rappresenta un nuovo fronte della sicurezza urbana, e impone a governi, aziende e produttori automotive di collaborare per creare sistemi protetti da intrusioni esterne.

Somebody uploaded custom audio of AI generated Zuckerberg to a bunch of crosswalk buttons in Palo Alto and Redwood City and it's hilarious

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— NIC (@wah.gay) 13 aprile 2025 alle ore 09:09
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