Sei ubriaco? L'auto di Uber non si può prenotare

Sei ubriaco? L'auto di Uber non si può prenotare
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L'azienda californiana brevetta un sistema secondo il quale, grazie all'intelligenza artificiale, chi è in stato di alterazione non potrà chiamare un'auto Uber
13 giugno 2018

In futuro a chi è ubriaco potrà essere impedito di prenotare una corsa con Uber. E' quanto ha rivelato la CNN, che riporta di un brevetto depositato dalla compagnia di ride sharing che grazie ad una serie di comportamenti sospetti rilevati attraverso lo smartphone riconoscerà chi è sotto l'influenza dei fumi dell'alcol e gli impedirà di utilizzare il servizio

Errori di digitazione, scrittura lenta, passo incerto, zona di provenienza e ora della chiamata, angolazione del cellulare sono alcuni dei parametri con i quali l'intelligenza artificiale di Uber riuscirà a capire se ci sono delle anomalie rispetto all'uso corrente che un utente fa dell'applicazione che potrebbero indicarne uno stato di alterazione.

«Incidenti di sicurezza e conflitti personali possono occasionalmente verificarsi quando utenti e/o fornitori si comportano in modo inusuale. Sebbene rari, tali incidenti di sicurezza possono avere un impatto negativo sull'esperienza di trasporto per l'utente e/o il fornitore», spiega Uber nella domanda all'ufficio statunitense per i brevetti.

L'obiettivo è quello di aumentare dunque la sicurezza sia per i passeggeri che per gli autisti. Il sistema ha però già ricevuto delle critiche: secondo una elaborazione della stessa CNN, negli USA sono stati 104 negli ultimi quattro anni i casi di aggressioni a sfondo sessuale da parte degli autisti nei confronti di passeggeri in stato di ebbrezza. Dunque segnalare un utente in condizioni di ubriachezza potrebbe rappresentare un ulteriore pericolo in caso di autisti malintenzionati. 

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