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Segnalavano la presenza di autovelox e posti di blocco delle forze dell'ordine su un gruppo Whatsapp le 62 persone indagate dal pm di Agrigento, Paola Vetro. Provenienti quasi tutti da Canicattì, in provincia di Agrigento, e di età compresa tra i 30 e i 40 anni, si sono visti notificare un avviso di conclusione dell'inchiesta.
I 62 indagati, tra cui figurano anche autisti di ambulanze e camionisti, erano stati denunciati dal commissariato di Canicattì per interruzione di pubblico servizio in concorso. Le indagini erano partite dal ritrovamento casuale di uno degli iscritti al gruppo; per le persone coivolte si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la citazione diretta.
Concluse le indagini, gli avvocati difensori delle persone coinvolte, tra cui figurano Calogero Lo Giudice, Luigi Troja, Calogero Meli, Paolo Ingrao e Giovanni Salvaggio, potrebbero cercare di evitare il processo chiedendo un interrogatorio dei propri assistiti o producendo memorie difensive.