Seggiolino auto: come leggere l'etichetta e scegliere quello giusto

Seggiolino auto: come leggere l'etichetta e scegliere quello giusto
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Il seggiolino adatto lo si riconosce dall'etichetta, che non è sempre facile interpretare. Ecco come districarsi tra nuove e vecchie omologazioni
6 aprile 2018

Se si deve trasportare in auto un bambino di altezza fino a 1 metro e 50, è necessario installare un seggiolino. E' un obbligo stabilito dall’articolo 172 del Codice della Strada, ma soprattutto è una norma di buon senso. Chi rischierebbe che i propri figli si facciano male nel malaugurato caso di un incidente?

Ecco allora che diventa importante la scelta del seggiolino, una decisione che non è sempre facile da prendere perché le norme non sono proprio di facile interpretazione. Grazie all'aiuto di CSI, laboratorio del gruppo IMQ che effettua i test necessari per l'omologazione dei seggiolini auto da numerosi Ministeri internazionali (tra cui Olanda, Irlanda e Germania), cerchiamo di fare chiarezza.

Verificare l’omologazione

I seggiolini più recenti, quelli che ad oggi assicurano maggiore sicurezza, sono quelli omologati secondo la norma comunitaria UN ECE R129 e successive revisioni. Tale sigla è riportata su un'etichetta a sfondo arancione applicata al seggiolino. Ecco come leggerla:

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La struttura dell'etichetta UN ECE R129
La struttura dell'etichetta UN ECE R129

Nell'ultima riga in basso è riportata la normativa di riferimento. Nel caso di acquisto di un seggiolino nuovo, sono da preferirsi, come detto, quelli rispondenti alla norma “UN ECE R129”.

Individuare taglia e peso corretti

Due informazioni fondamentali sono l'altezza ed il peso del bambino da trasportare, riportati in etichetta alla quinta e sesta riga: bisogna assolutamente assicurarsi che siano corretti. A differenti pesi e altezze corrisponde infatti un seggiolino adeguato.

Verificare la compatibilità con la propria auto

Altra informazione fondamentale è la compatibilità con l'auto, che è riportata alla terza riga. L'etichetta dei seggiolini omologati secondo la norma UN ECE R129 prevede le seguenti categorie:

  • i-Size”: compatibile con tutti i posti auto indicati come “i-Size”. Include obbligatoriamente il fissaggio con sistema ISOFIX per seggiolini fino a un’altezza di 100 cm e opzionale per seggiolini con altezza superiore ai 100 cm.

  • Specific Vehicle”: opzione meno frequente che indica che può non esserci compatibilità con tutti i veicoli. Il costruttore può fornire una lista veicoli compatibili.

I seggiolini UN ECE R44

Il regolamento UN ECE R44 (e successive revisioni) è più datato, ma in questo rientrano ancora seggiolini autorizzati ad essere commercializzati con le revisioni più recenti, le UN ECE R44 03 ed UN ECE R44 04. Sono invece fuorilegge i seggiolini omologati secondo i regolamenti UN ECE R44 01 e UN ECE R44 02 in vigore fino a metà anni '90.

La struttura dell'etichetta UN ECE R44
La struttura dell'etichetta UN ECE R44

La struttura dell'etichetta è praticamente la stessa. A cambiare sono le indicazioni del peso (non è presente l'altezza) e della compatibilità.

L'etichetta dei seggiolini omologati secondo la UN ECE R44 prevede le seguenti categorie:

  • Universal”: compatibile con tutti i posti auto indicati come “Universal” e quindi dotati di cintura per adulti a 3 punti.

  • - “Semi-universal”: compatibile con tutti i posti auto indicati come “Universal”.

In entrambe le categorie può essere riportata la dicitura ISOFIX, in questo caso il seggiolino può essere installato con il sistema ISOFIX solo nelle posizioni auto che hanno l’indicazione ISOFIX.

E' da tenere presente che secondo le ultime revisioni normative della UN ECE 44 (seggiolini omologati dopo febbraio 2017) e la nuova normativa UN ECE R129, i bambini alti meno di 125 cm che viaggiano su un seggiolino omologato non possono essere trasportati con un seggiolino senza schienale.

Cosa cambia tra le due omologazioni?

Pima di poter essere immessi sul mercato i seggiolini auto devono essere omologati, cioé sottoposti da appositi laboratori riconosciuti dai Ministeri dei Trasporti a specifici test necessari per verificare la conformità del prodotto ai requisiti di sicurezza minimi previsti dalle normative europee.

La normativa precedente, la UN ECE R44, non prevedeva alcuna prova dinamica per gli impatti laterali. Il Regolamento 129 introduce invece l’obbligo di un test dinamico che riproduce un impatto laterale con l’intrusione della portiera nel veicolo.

La nuova normativa ha anche introdotto l’obbligo di installazione dei seggiolini per bambini fino a 100 cm con il sistema ISOFIX che permette una maggior facilità di attacco e un minimo rischio di errore. Secondo alcuni studi recenti, pare che vengano installati in maniera scorretta il 50% dei seggiolini.

La seconda fase della normativa è entrata in vigore nell’estate del 2017 e si rivolge ai bambini che vanno dai 100 cm a 150 cm di altezza. La sostanziale differenza rispetto la fase precedente riguarda i sistemi di installazione dei seggiolini: non è obbligatorio il sistema ISOFIX, i bambini più grandi potranno viaggiare con o senza questo tipo di installazione.

La revisione R129-02 non permette più l’omologazione di seggiolini auto senza schienale e introduce l’obbligo del seggiolino fino a 135 cm, anche se in Italia il limite rimane fissato a 150 cm.

La terza fase della normativa, ancora in fase di revisione, probabilmente entrerà in vigore da febbraio 2019 e definirà l’utilizzo dei sistemi di ritenuta installati con cinture di sicurezza per adulti. Dopo un periodo di transizione, sostituirà la precedente normativa R44.

Da Moto.it

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