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Olbia, 22 Giugno 2013 - Con la vittoria al Rally d’Italia Sardegna, Sebastien Ogier e la Polo R WRC prendono il volo. Sentiamo come avverte la situazione il leader del Mondiale.
Sebastien Ogier, Julien Ingrassia, Volkswagen Polo R WRC. Penso che si possa finalmente dire che siete imbattibili
«Non so se veramente si può dire così, ma è indubbio che l’inizio, anzi, ormai la prima metà della stagione, visto che siamo entrati ormai seconda parte, è stata molto buona. Senza falsi pudori, possiamo almeno dire che ci avviciniamo sempre di più al primo Titolo di Campioni del Mondo».
Hai adottato una tattica particolare, bilanciata tra il desiderio di vincere e l’imperativo di raccogliere il maggior numero di punti per il Mondiale?
«Per dire la verità, questa volta non ho pensato ad alcuna tattica particolare. Volevo vincere. Era un po’ di tempo che non riuscivo a farlo, e questo week end avevo proprio desiderio di vincere. Il gusto particolare della vittoria mi mancava un poco. Per questo sono venuto in Sardegna già con le idee chiare. Volevo ritrovare quel feeling e abbiamo fatto tutto il possibile. Per questo devo congratularmi con il mio navigatore e con il Team che mi ha preparato una macchina perfetta per il week end. Avevamo avuto un piccolo problema in Grecia, beh, un problema soltanto in sette gare non è affatto male, ma devo congratularmi con il Team per la reattività e per quanto rapidamente ed efficacemente il problema è stato risolto. Direi che non potevamo desiderare di più dallo svolgimento del Rally d’Italia Sardegna».
“Questa volta non ho pensato ad alcuna tattica particolare. Volevo vincere. Era un po’ di tempo che non riuscivo a farlo, e questo week end avevo proprio desiderio di vincere”
Quindi l’obiettivo era poco o per niente negoziabile?
« Direi che non lo era affatto. Dopo due mesi di digiuno siamo venuti qui in Sardegna con le idee chiarissime e con un obiettivo prioritario: salire sul gradino più alto del podio. Il feeling è stato immediatamente buono, e ci siamo riusciti. Adesso sono più tranquillo. La vittoria è arrivata, il Titolo è più vicino. Sì, direi che possiamo andare in vacanza molto più sereni».
In ogni caso hai dovuto pensare a gestire la gara, sempre delicata, anche per le sue caratteristiche. In che modo ha gestito la gara?
«Direi principalmente con molta attenzione, con moltissima concentrazione. Abbiamo spinto quando sapevamo di poterlo fare, e siamo stati più attenti e prudenti ogni volta che ci sembrava di poter correre qualche rischio di troppo. La “tattica” ha funzionato bene, perché di fatto abbiamo costantemente incrementato il nostro vantaggio e alla fine abbiamo vinto anche il Power Stage ottenendo altri tre punti che sono importanti».
“Abbiamo dei buoni punti di vantaggio e stiamo andando bene. È vero però che ci sono due o tre avversari molto forti, e il Titolo non è definitivamente acquisito. È altrettanto logico quindi che il lavoro non è finito”
Ti senti più tranquillo in prospettiva Mondiale?
«Sì, mi sento più tranquillo. Abbiamo dei buoni punti di vantaggio e stiamo andando bene. È vero però che ci sono due o tre avversari molto forti, e il Titolo non è definitivamente acquisito. È altrettanto logico quindi che il lavoro non è finito. Dobbiamo continuare ad ottenere dei buoni risultati, e questi inevitabilmente si trovano dove e quando cerchi di vincere. Di sicuro in Sardegna abbiamo fatto un altro passo in avanti nella direzione giusta».
Hai avuto problemi particolari, che so com’è successo a Neuville che ha incontrato una mucca in Prova Speciale, o altro?
«No, no, io direi che non abbiamo avuto alcun problema, e che tutto il week end si è svolto perfettamente. Abbiamo incontrato anche noi le mucche, ma noi siamo passati prima di loro. Il resto tutto benissimo».