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Volgiamo, per un momento, lo sguardo al passato. Siamo nel 1975, e in Spagna stiamo assistendo alla nascita di un qualcosa destinato a cambiare radicalmente la storia di uno dei marchi di automobili più famosi del continente europeo. Seat, in quell’anno, diede vita al proprio Technological Centre.
Il centro ha segnato davvero un netto passaggio tra il “prima” ed il “dopo” la sua creazione. Nell’anno del suo quarantesimo anniversario, il CTS impiega il lavoro di circa 1.000 persone, distribuite su un’area di lavoro di 200.000 m2. In questa metratura, trova spazio la struttura di Martorell: nata nel 1993, rappresenta uno degli stabilimenti più all’avanguardia di tutto il vecchio continente.
Negli anni, sono passati da queste mura alcune delle auto più iconiche prodotte da Seat: dall’Ibiza alla Leon, senza dimenticare la Marbella, la Cordoba, l’Altea e l'Alhambra. Molteplici anche i concept qui realizzati, con la 20V20 ultima in ordine di tempo.
Allo studio attuale dei tecnici Seat, troviamo quattro aspetti fondamentali del mondo dell’automotive: in primis, la riduzione della CO2, passando per un design raffinato ed efficiente dei mezzi, oltre alla connettività dell’auto e ad una ricerca della sicurezza per gli occupanti.
Per quanto concerne l’emissione di CO2, la casa spagnola ha ridotto del 21% i valori di anidride carbonica negli ultimi otto anni, vantando valori di 120g/km per il 66% dei propri modelli a listino. Il marchio Seat, inoltre, riveste davvero il ruolo del leone nei confini nazionali, arrivando a rappresentare l’1% del valore del PIL iberico, ed il 4% del PIL catalano. Direttamente o indirettamente, infatti, possono essere associate a Seat l’impiego di 70.000 persone.
E sono quarant'anni di Technical Centre SEAT.SEAT Italia
Posted by AutoMoto.it on Lunedì 27 luglio 2015