Seat Leon TGI Evo, arriva il metano

Sicurezza ed autonomia

L'impianto a metano rispetta i più rigorosi standard di sicurezza ed è composto da ben tre serbatoi dedicati, due dei quali in fibra di carbonio e posizionati in modo da distribuire al meglio le masse: due di questi si trovano sotto il vano bagagli mentre il terzo è ubicato esattamente sotto il divano posteriore.

L'utilizzo della fibra di carbonio è stato fondamentale per ridurre il più possibile il peso complessivo della vettura. Il risultato è una capacità di ben 17,7 Kg di gas che dovrebbe garantire circa 500 km di autonomia sfruttando solo la "modalità metano". Con l'ausilio della benzina invece, l’autonomia complessiva dovrebbe attestarsi intorno ai 650 km.

Affidabilità e ciclo Miller

Per non influire sull'affidabilità, i tecnici sono intervenuti su diversi componenti del propulsore della Seat Leon TGI Evo: sedi delle valvole rinforzate, pistoni rivestiti di nichel-cromo ed una rivisitazione dell'alzata delle valvole stesse per offrire una miglior circolazione del gas.

L'utilizzo invece del ciclo Miller permette una maggior sfruttabilità del gas derivato dalla combustione, offrendo così non solo minori consumi ma anche minori emissioni.

Di norma si perde un pò di potenza rispetto al classico ciclo Otto o ciclo Diesel tuttavia, le prestazioni della Leon sono assolutamente rispettabili: 205 km/h di velocità massima per la versione con cambio manuale e 199 km/h per la versione con cambio automatico DSG.

La Seat Leon TGI Evo è ordinabile anche in versione FR (per non rinunciare alla apparenze), Xcellence, ST (wagon) e Style.