Seat Leon Cupra ST: Jordi Gené ci parla del record al Nurburgring

Girare sulla leggendaria pista del Nurburgring in meno di 8 minuti, non è cosa che molti possano vantare di aver fatto. Raggiungere tale traguardo a bordo di un'auto stradale, è un motivo ulteriore di orgoglio. Jordi Gené può, a buon diritto, vantarsi di aver raggiunto questi obiettivi, a bordo della Seat Leon Cupra ST.

Dicci come sei riuscito a fare un tempo di 7'58” al Nurburgring.
«...Ad occhi chiusi! Si è trattato, in realtà, di un lavoro durato molti giorni: abbiamo concentrato l'attenzione sull'assetto della macchina, sul differenziale, sulle sospensioni. Riuscire a terminare un giro senza sbagliare, dati i tanti chilometri della pista, non è stata una cosa facile, visto che l'errore era dietro l'angolo.»

Conoscevi il Nurburgring? Avevi già avuto occasione di girarvi?
«Non lo conoscevo. Da tanto tempo mi sarebbe piaciuto farlo, e questa era l'occasione giusta. Ho collaborato con il dipartimento stradale di Seat: il primo giorno ho preso dei biglietti ed ho girato per conto mio per imparare la pista, con una macchina a noleggio. Il giorno dopo, sono salito sulla Leon FR, ed il terzo giorno sulla Cupra. I vertici della casa hanno accolto il progetto, ed io ne ero entusiasta. Dopo 40 giorni di test, siamo riusciti ad ottenere il record, grazie ad un fine lavoro di sviluppo e messa a punto.»

Se si considera che il tempo di 7'58” è stato ottenuto con una station wagon, ovvero con una vettura pensata per le famiglie numerose, siamo davanti all'incredibile. Ci sono vetture blasonate che non sono state in grado di raggiungere quel tempo.
«Ad inizio anno avevamo pensato di fare il record con la Leon Cupra a 3 porte, ma successivamente la ST si dimostrata più adatta: ha un telaio molto buono, unito ad una trazione fantastica. L'ultima giornata di test dello scorso anno, abbiamo provato la Cuora ST: era più pesante della 3 porte, ma aveva un0'aerodinamica migliore, grazie alla quale guadagnavamo dai 4 ai 6 km/h in più. L'assetto e le sospensioni lavoravano benissimo, e andavamo più forte. Il tempo finale è stata una sorpresa, ma un po' ce lo aspettavamo.»

Parliamo un po' di gare: cosa ci puoi dire del TCR?
«Sta andando bene, onestamente. L'inizio dell'anno è stato difficile. Nelle prime due gare abbiamo avuto dei problemi di elettronica, a Valencia siamo andati forte in gara-1 conquistando un podio, mentre in gara-2 siamo andati a muro, mentre a Portimao siamo ancora andati a podio. È difficile, ma potremmo continuare su quei livelli sino alla fine della stagione.»