Seat Ibiza Vaillante

Se fosse un personaggio reale che vettura utilizzerebbe Michel Valliant, il celebre protagonista della collana a fumetti ideata da Jean Graton? Per i propri spostamenti, il protagonista di imprese mirabolanti nelle categorie più diverse, dalla Formula 1 ai rally, dalla 24 di Le Mans a Indianapolis probabilmente siederebbe al volante di una… Seat.
La casa spagnola, sempre più identificata come il marchio giovane e sportivo del Gruppo VW, ha infatti studiato una versione molto speciale della Ibiza, una show car destinata a rimanere un esemplare unico ma capace comunque di suscitare una certa sorpresa tra i visitatori del recente Salone di Ginevra.

240 CV e 40 mm in più
Da punto di vista stilistico, la vettura si distingue per i nuovi fascioni, con quello inferiore che ospita una gigantesca presa d’aria, mentre da quello posteriore fa bella mostra di sé un grande terminale di scarico di forma triangolare, posto in posizione centrale.
Altri particolari estetici modificati sono i gruppi ottici, con il contorno blu delle lampade, anteriori, le bandelle sottoporta, l’alettone posto sopra il lunotto e i bei cerchi in lega che non fanno niente per nascondere la potenza dell’impianto frenante… Per la cronaca, i cerchi sono da 19 pollici e ospitano pneumatici da 235/35 R 19.
Di grande effetto anche i passaruota allargati, e non si tratta solo di esigenze estetiche: le carreggiate sono state infatti allargate di 40 millimetri,a tutto vantaggio della stabilità e tenuta di strada.
Di grande impatto, infine, la colorazione scelta per la carrozzeria: lo stesso blu che da oltre cinquant’anni caratterizza tutte le vetture di Michel Vaillante.

Il propulsore che spinge la più estrema delle Ibiza mai realizzate è il noto quattro cilindri 1.8 litri turbo già visto sulla Leon Cupra e ulteriormente potenziato: ala voce “cavalleria”, infatti, ora la scheda tecnica esibisce con orgoglio un bel 240, contro i 225 CV del motore di serie.

Stupisce anche dentro
Ispirata al mondo delle competizioni, la Ibiza Vaillante si distingue anche nell’abitacolo, dove è stata ricavata una struttura orizzontale di irrigidimento che occupa tutta la parte posteriore del veicolo e che si prolunga lateralmente verso la consolle centrale.

Il centro di questa struttura è occupato da una ruota di scorta a vista, mentre sulla barra trasversale situata dietro i sedili – anche questi di forma decisamente sportiva – sono ospitati dei supporti per i caschi e i fissaggi per le cinture di sicurezza. Le due barre che terminano sulla consolle centrale anteriori servono da supporto per la leva del cambio, posta in una posizione rialzata, proprio come nelle macchine da corsa.