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Molte delle vetture che troviamo nelle concessionarie sono equipaggiate con più o meno assistenti alla guida, aiuti che sono in grado di prevenire gli incidenti anticipando il conducente distratto o aggiungendo degli occhi “virtuali” ad una situazione di poca visibilità. Le Case automobilistiche stanno investendo molte risorse e sforzi per migliorare queste tecnologie che aumentano e vengono perfezionate di anno in anno. Come già vi avevamo anticipato, da più di un anno Seat sta sviluppando il sistema Cristobal su una Leon in veste di prototipo. In occasione della Smartcity Expo World Congress 2018, la Casa spagnola ha presentato Cristobal 5G (montato su una Ateca), che permette alla vettura di interagire con il mondo esterno tramite connessione di rete.
Nato dalla collaborazione con Telefónica, la tecnologia Cristobal 5G per la riduzione dei rischi e degli incidenti sfrutta la futura rete 5G e mette in connessione la vettura con i pedoni e con le strade che ci circondando quando siamo alla guida. Non solo un’idea: infatti, Seat ha equipaggiato una Ateca con il nuovo sistema Cristobal 5G e ha iniziato i collaudi nelle strade di Segovia e Talavera de la Reina, città spagnole in cui la compagnia telefonica è riuscita a usufruire della rete 5G (non ancora disponibile in nessuna parte del mondo e su nessun dispositivo elettronico).
Per farvi qualche esempio: il pedone che attraversa la strada con il rosso dopo una “svolta cieca”. Il telefono personale invia la posizione al sistema centrale che informa la vettura e il conducente dell’imminente pericolo, anticipando così un possibile tragedia. Oppure quando su un lungo viale vediamo il semaforo verde e diamo gas nella speranza di passare: in questo caso dalla rete di informazioni viene comunicato all’automobile che presto scatterà il rosso e che, quindi, è inutile sprecare benzina o prendersi un rischio bruciandosi il semaforo.
Purtroppo, il sistema è ancora limitato dal tipo di connessione che non esiste attualmente sul mercato. Nel giro di pochi anni, probabilmente, tutti i nostri smartphone e accessori supporteranno la velocissima e, praticamente, istantanea connessione 5G ma per ora rimane solo un progetto in fase di sviluppo.
Seat ha iniziato anche a collaborare con il navigatore per smartphone Waze per migliorare il servizio e ridurre il traffico. Analizzando i dati forniti dal Barcelona City Council e l’uso dell’intelligenza artificiale, le vetture della Casa spagnola saranno in grado di predire le cause delle code, come ad esempio le partite di calcio, i concerti, le uscite delle scuole, ecc. Utilizzando queste informazioni Waze fornirà un tragitto alternativo più rapido in termini di tempo.
Dopo aver scoperto i progetti futuri della Casa spagnola nel corso della Smartcity Expo World Congress 2018, abbiamo avuto la possibilità di visitare la scuola di apprendistato Seat che si trova proprio a Barcellona. In questo contesto, studenti di età mista vengono istruiti sotto diversi aspetti: dalle lavorazioni meccaniche basiche alla creazione di veicoli elettrici funzionanti. La tecnologia ha un punto chiave nell’istruzione degli allievi, che entrano nel mondo del lavoro con competenze all’altezza delle situazioni che andranno ad affrontare. Una delle cose che più ci ha sorpreso è la saldatura: infatti, all’interno della scuola di apprendistato Seat sono presenti dei veri e propri simulatori che riproducono in realtà virtuale il processo (con diversi materiali e posizioni), in modo tale da risparmiare materiale e da offrire maggior allenamento e, di conseguenza, preparazione ai partecipanti.
Sistemi di automazione e assistenti alla guida sono diventati la priorità sulle vetture moderne, ma l’essere umano rimane ancora indispensabile, soprattutto quando si parla di qualità. Seat la sa bene e a tal proposito offre un vero e proprio corso di addestramento per gli addetti alla qualità, che vengono istruiti per scovare tutti i difetti visivi, uditivi e olfattivi che si possono incontrare in fase di produzione. Pensate che vengono ispezionate circa 2.300 auto al giorno: dagli 8 ai 10 minuti di ispezione a unità (oltre a quelli dedicati al singolo compente in fase di montaggio). Inoltre, ogni pezzo che entra in produzione viene controllato e, nel caso non soddisfi i requisiti della Casa spagnola, viene tirato fuori dalla linea e sostituito.
Ogni dettaglio conta e soddisfare tutte le richieste del cliente non è facile, anzi, ma Seat è pronta a tenere testa alla sempre più agguerrita concorrenza.