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Tra gli obiettivi di Seat, oltre alla stabilità sotto il profilo economico, c'è anche quello di allargare la gamma con modelli interessanti non solo per il mercato europeo ma anche per quelli orientali, in particolar modo cinesi. Da questa esigenza nasce la nuova famiglia di SUV che debutterà nel corso del 2016 con un modello che anticipa a tutti gli effetti le soluzioni tecniche che saranno utilizzate anche da Volkswagen Tiguan II e Audi Q3.
Oltre a questo modello Seat ha già fatto vedere al Salone di Ginevra una seconda idea di Sport Utility, però di classe superiore: il 20V20, infatti, alla stregua del primo SUV Seat ospiterà tecnologie che saranno in comune a quelle di altre SUV del Gruppo, nello specifico della nuova Audi Q5.
Sotto ad un camuffamento considerevole, scorgiamo una vettura importante, che sembra essere sviluppata sulle fortunate forme della Leon, che non sarà più l'unica Seat disponibile anche a trazione integrale: il marchio catalano, infatti, renderà disponibile la Sport Utility sia in versione 2WD che, ovviamente, 4WD.
La stessa piattaforma MQB, già utilizzata per Leon e Tiguan II, diverrà il cuore di questo SUV, il quale potrà contare su motorizzazioni che dovrebbero variare dal 1-4 TSI 4 cilindri turbo da 125 cavalli sino al 2 litri diesel da 184 cavalli. Parrebbe il caso di considerare anche la produzione di un modello Cupra, il quale avrebbe l’apporto della trazione posteriore. Il potenziale per inserire sul pianale anche il propulsore della Golf GTI – 2.0, dai 240 cavalli del BiTDI ai 230 del TSI - è da tenere in considerazione.
Il sistema di trazione 4x4 conterebbe sul supporto del sistema elettrico Haldex 5, locato al retrotreno, mentre per il cambio la scelta parrebbe dirigersi sul manuale a 6 rapporti e al DSG.
Il SUV in questione è stato confermato per il 2016, ed entrerà in un settore dove la competizione sarà agguerrita, con Honda CR-V, Toyota RAV-4 e Nissan Qashqai.
Marco Congiu