Se Nissan è meno Renault e Renault meno statale, Avanza lo spazio giusto per FCA? Prosegue la telenovela

Se Nissan è meno Renault e Renault meno statale, Avanza lo spazio giusto per FCA? Prosegue la telenovela
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Nuova puntata per la ventilata e poi archiviata fusione FCA con Renault. I francesi pronti a scendere nelle partecipazioni in Nissan, rendendo più equa la potenziale Mega-alleanza con FCA
5 agosto 2019

Sotto il sole, o meglio un ombrellone in riva al mare, gli automobilisti italiani che attendono le vere novità di gamma auto 2020 per Alfa Romeo e Fiat, si dilettano. O quanto meno discutono. È arrivata una nuova puntata per la telenovela degli amori finanziari e tecnologici tra il gruppo Renault e quello FCA.

Dopo il brusco “no, lasciamo stare” dagli USA giungono voci che riportano benzina sul fuoco della passione. Tra i francesi e gli italiani, di quella FCA presieduta da John Elkann che nel secolo scorso fu grande mamma Fiat, per tutte le auto italiane o quasi. Sembra che la dirigenza dell’Alleanza, quella franco-giapponese, sia pronta a ridimensionare le quote di Renault in Nissan, ora sbilanciate a favore di Renault, rispetto a quelle complementari (di Nissan in Renault stessa). Operazione possibile e che abbassando l’attuale quota, del 43%, a un valore più equo, lascerebbe i giapponesi più sereni circa il loro peso nella eventuale Mega-alleanza estesa anche a FCA.

Se davvero ci fosse questo step, si tratta solo di una condizione, utile alla fusione tra Renault ed FCA nel 2020. Mentre la sostanza della possibile Mega-alleanza aggiungendo FCA deve passare sia dalla dirigenza del gruppo italo-americano, sia dal governo francese. Dopo la puntata precedente non erano proprio idilliaci i rapporti in questo triangolo.

 

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