Se la notifica della multa arriva via e-mail (o via app)

Se la notifica della multa arriva via e-mail (o via app)
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Non più un numero civico a cui inviare la notifica cartacea, ma una piattaforma che consentirà di raggiungere il cittadino al suo domicilio digitale. A proporlo è il ministero dell'Innovazione in un emendamento alla Legge di Bilancio
22 novembre 2019

Emendamenti e multe sono al centro delle cronache anche oggi. All'indomani dalla proposta di prevedere il pignoramento del conto corrente per le multe non pagate, questa volta ad aver intrapreso un'iniziativa propositiva alla Manovra 2020 è stato il ministero dell'Innovazione guidato da Paola Pisano, che ha chiesto e argomentato l'introduzione di una piattaforma che consentirà alla Pubblica Amministrazione di notificare in maniera digitale tutta una serie di atti amministrativi, tra i quali anche le multe e le contravvenzioni.

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Si tratterebbe di un primo e decisivo passo per arrivare alla creazione di un vero e proprio domicilio digitale che consentirebbe alla P.A. di raggiungere il cittadino non più attraverso il numero civico del proprio domicilio a cui inviare le comunicazioni cartacee, bensì per via digitale, un tentativo peraltro già fatto in maniera non del tutto efficace con l'introduzione della Pec.

Il progetto verrebbe fatto rientrare nell'iter di diffusione della cosiddetta Spid, l'identità digitale e, una volta creata la piattaforma, permetterebbe di accedervi e da lì optare la modalità con cui si desidera ricevere le notifiche digitali degli atti, cioè via mail o app.

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