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Costruivano delle buone imitazioni di Ferrari e Lamborghini, per poi rivenderle atrraverso Internet a prezzi da... saldo. Era questa l’attività illecita di un’officina brasiliana della città di Itajaì scoperta dalla polizia su segnalazione di un rappresentante di una delle due Case italiane.
A mettere nei guai i due titolari della ditta Auto Fibra, padre e figlio, i loro canali YouTube ed Instagram, dove le loro realizzazioni, create in violazione delle leggi sulla proprietà intellettuale, venivano pubblicizzate.
Le vetture erano molto simili alle originali. Venivano realizzate sulla base di vecchi modelli meno prestigiosi e utilizzando motori Chevrolet, Alfa Romeo e Mitsubishi. Il prezzo di queste “repliche” si aggirava tra i 35 ed i 60 mila euro a seconda delle specifiche richieste dal cliente.