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L'8 marzo, in occasione della Giornata della Donna, è stato proclamato uno sciopero generale che abbraccia vari servizi ma provocherà limitato disagio nei trasporti, perché ridimensionato dall'intervento del Garante degli scioperi. Sono molte le sigle sindacali aderiscono a questa mobilitazione, per mettere in primo piano la lotta contro i femminicidi e la parità di genere e salariale, la difesa del salario minimo. Nel settore della scuola e dell'università, l'agitazione coinvolge tutti i livelli con astensione dal lavoro per il personale scolastico e universitario. Nella sanità, lo sciopero generale comporterà possibili ritardi o disservizi nelle prestazioni, sebbene siano garantiti i servizi minimi essenziali, come il Pronto Soccorso e l'assistenza ai pazienti gravi.
Nel settore dei trasporti, l'intervento del Garante ha limitato gli effetti dello sciopero, con solo alcune sigle sindacali coinvolte. Tuttavia, sono previste variazioni nei servizi di bus, metro e treni, anche se non dovrebbero causare grandi disagi. Lo sciopero generale coinvolgerà anche il settore pubblico, con possibili disagi negli uffici, nei musei e nelle biblioteche. Inoltre, il personale dei Vigili del Fuoco sarà in mobilitazione per una parte dell'8 marzo. Le manifestazioni causeranno modifiche alla viabilità e alla mobilità in varie città. Lo sciopero coinvolge anche le autostrade per 24 ore nell'intera giornata di venerdì 8 marzo (dalle 22 del 7 marzo alle 22 del giorno seguente). Dalle varie agitazioni è escluso l'Abruzzo dove avranno luogo le elezioni regionali.