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Gli amanti dei motori “veri” che auspicano diffusione degli eco-carburanti a discapito delle auto elettriche, applaudono all’ultimo studio divulgato dall’ITS della University of California. Il dato forte, alla faccia di chi palesa elettriche ed ibride come il meglio di oggi per molti usi, è che addirittura il 20% dei pionieri ben motivati per le auto con la spina, le deve abbandonare. Uno studio molto dettagliato di cui varrebbe la pena approfondire ogni aspetto, prima di sentenziare. Il dato di fatto però è che pur tra soggetti con caratteristiche compatibili all’auto elettrica o ibrida, pur se in California e non in una isola del Sud Italia, uno su cinque deve abbandonarla.
Sbagliano le Case e i concessionari, a venderle? Le previsioni dovranno essere drasticamente ridimensionate, ancor più nel Bel Paese che vanta limiti maggiori? In USA non incolpano nessuno, non drammatizzano ma anzi suggeriscono spunti che i politici non dovrebbero trascurare. Limitandosi a spiegare il fenomeno che però potrebbe in effetti essere figlio di acquisti sbagliati pur negli anni dove la comunicazione e il marketing dovrebbero essere validissimi.
Su oltre 4.000 famiglie americane, proprietarie di auto elettriche o ibride con la spina in tempi per loro meno pioneristici che in Italia (2012-2018) circa il 20% ha dovuto “tornare” su veicoli benzina e diesel. Tre i motivi principali non le prestazioni scadenti in assoluto, le manutenzioni o i consumi diversi dal dichiarato, ma le ricariche più ostiche del previsto. Quelle che pure dovrebbero essere ben spiegate, a un acquirente.
Anche in California ci sono difficoltà nel trovare una colonnina pubblica o privata disponibile. Specie nei casi dove il possessore di BEV o PHEV non ha spazio privato dove allestire almeno una Wallbox. Specie quando alcuni spazi dedicati alle ricariche ci sono ma usati non correttamente, o come previsto e quindi occupati più del necessario per dare il servizio davvero a tutti.
La curiosità di vedere dati familiari, di abitazione, reddito o cultura dei pionieri BEV e PHEV americani, non offre grandi evidenze inattese. Sono persone che mediamente “possono” permettersi una elettrica o ibrida, qualcuno la aveva comprata come seconda vettura, qualcuno la noleggiava. In ogni caso il 20% circa ha sbagliato scelta, abbastanza trasversalmente rispetto alle caratteristiche. Pur apprezzando l’auto, tranne che in alcuni casi (tanto per i BEV quanto per i PHEV, anzi i secondi sono ancora più lontani dagli obiettivi auspicati).
L’analisi californiana di chi prova l'auto con spina e torna indietro al serbatoio, boccia soprattutto il marchio Fiat e molto meno Tesla, percentualmente. Vari e palesi i motivi, anche perché si trattava, per Fiat, della prima 500e con vari limiti rispetto alla nuova, venduta in Italia, mentre Tesla vanta meggiori autonomie.