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Scegliere l’auto nuova è un’impresa titanica? Non vi preoccupate, ci pensiamo noi di Automoto a chiarirvi un po’ le idee confrontando le novità del mercato con i modelli della concorrenza diretta.
Comprare o non comprare, questo è il dilemma. In un mondo in cui ormai lo sharing e i servizi in abbonamento sono diventati il pane di quotidiano – quantomeno per le generazioni più giovani – il brand Lynk & CO si intrufola in maniera sottile nel panorama dell’automotive.
Non si può certo dire che siano degli sprovveduti quelli di Geely, il colosso che possiede anche Volvo e quindi si può ipotizzare che più che un azzardo, quello di offrire il SUV 01 sia per la vendita, sia per il noleggio mensile in condivisione, sia un investimento per il futuro.
Perché dovreste scegliere la Lynk & CO 01 rispetto alla concorrenza? Per rispondere alla domanda, però, bisogna parlare di cose concrete e, pur tenendo in considerazione le formule di acquisto, analizzare i dati e gli elementi salienti suoi e della sua concorrenza diretta.
Prima di tutto bisogna dire che la 01 è parente stretta della ben più conosciuta Volvo XC40, dalla quale prende la piattaforma. Il resto, però, cambia in maniera sostanziale. Cambia il design esterno che è molto personale. Spicca all’anteriore un sistema di illuminazione sdoppiato, con i proiettori superiori che si sviluppano sul cofano e che sovrastano una calandra molto sottile che le dona un look sportivo. Anche la firma delle luci posteriori è originale. Insomma, assieme ai cerchi da 20 pollici di serie non passerete sicuramente inosservati, nemmeno di notte.
Passando agli interni, domina la razionalità, tutto è al proprio posto e la sensazione è quella di essere all’interno di un SUV di segmento premium, feeling che viene aiutato anche da uno schermo del sistema di infotainment che ben si inserisce all’interno della plancia. Da sottolineare che il display, oltre agli immancabili Apple CarPlay e Andorid Auto ingloba al proprio interno una telecamera per i social (di dubbia utilità) e una dashcam. In questo caso, però, è tutta farina del suo sacco e la Scandinavia non c’entra niente. Belli poi i materiali, curati e, soprattutto, ecosostenibili.
Spostandosi sui motori la 01 è una ibrida plug-in con una potenza di 265 CV. Il motore da 1,5 litri da tre cilindri lavora in sinergia con quello elettrico, andando a tirare fuori una potenza niente male. Il bagagliaio? Ha una capienza massima di 466 litri, un dato più che onesto.
L’auto viene proposta già full optional, dovete solo decidere se prenderla blu o nera e se includere il gancio di traino. Stop. Il resto è tutto incluso, compreso un pacchetto di assistenza alla guida praticamente omnicomprensivo. Se poi doveste essere interessati al noleggio, c’è un canone fisso con clausole molto chiare, pensando invece all’acquisto cash, ha un prezzo di 42.500 euro.
Partiamo subito dalla concorrenza in house, la Volvo XC40. Nonostante condividano il pianale, non potrebbero essere esteticamente più diverse. Sebbene la sostanza sia più o meno la stessa, il “piccolo” SUV di casa Volvo, che poi tanto piccolo in effetti non è, ha una presenza scenica importante, che cerca di mascherare i 1800 kg di peso.
Non proprio un peso piuma ma il motore 1500 da tre cilindri e 129 CV è coadiuvato da quello elettrico che ne mette a disposizione altri 82. Per avere una potenza identica alla Lynk & CO 01 serve la motorizzazione T5 che spreme dai 3 cilindri altri 50 CV. In questo caso, però, il prezzo di partenza lievita fino a quasi 50.000 euro.
Gli interni sono i classici in stile Volvo, molto ben relizzati, rigorosi, ma forse un po’ noiosi e, più in generale, sia all’interno che all’esterno la XC40 sta iniziando a soffrire per un design che è stato poco aggiornato negli anni.
Capitolo bagagliaio: la Volvo XC40 ibrida plug in arriva a 460 litri di capienza, quasi quanto la 01.
All’interno della mischia dei SUV compatti ricaricabili non si può non citare l’Audi Q3 45 TFSI e. Rispetto alla versione dotata del solo motore endotermico non cambia nulla se non sotto al cofano, dove spunta il 4 cilindri 1.4 TFSI turbo a iniezione diretta a benzina da 150 CV, abbinato però a un’unità elettrica integrata nel cambio Stronic che porta la potenza complessiva a 245 CV e 400 Nm di coppia.
Le linee esterne sono quelle già conosciute, un po’ come gli interni. Le rifiniture sono ottime e la tecnologia di bordo è tanta, con un feeling premium da non sottovalutare. Bello l’ormai classico Audi Virtual Cockpit da 10,25 pollici e il display dell’infotainment MMI Touch da 10,1 pollici, che consente di visualizzare il flusso dell’energia.
Il grande neo, però, è il bagagliaio. Nel caso della versione plug in si vanno a perdere ben 150 litri rispetto alle versioni non elettrificate a causa del pacco batterie, con i litri che si fermano ad appena 380.
Capitolo prezzi: per la versione base servono 48.800 euro, se invece si volesse optare per una S Line full optional, preparatevi a cifre ben più alte, avvicinandovi pericolosamente alla soglia dei 65.000 euro.
La vera novità del mercato è la nuova BMW X1 che, peraltro, è il SUV best seller in Europa con le sue 13 milioni di unità vendute in 13 anni. Non è ancora arrivata nelle concessionarie ma già si preannuncia come una piccola rivoluzione nel segmento.
Il design degli esterni ricalca il nuovo corso stilistico del brand di Monaco, con i fari a LED a Doppia “C” che vanno ad incorniciare l’abbondante calandra a doppio rene, mentre al posteriore spiccano i fari a LED a “L” sdraiata. Ma sono gli interni la parte più futuristica che sembrano far invecchiare di colpo la concorrenza. Qualcosa di molto simile lo si era già visto sulla Serie 2 Active Tourer, ovvero il Display Curvo con Operating System 8, che incorpora al proprio interno lo schermo dell'infotainment da 10,7 pollici e il cruscotto digitale da 10,25 pollici.
L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova X1 è il bracciolo centrale sospeso che accentra su di sé il cambio shift-by-wire, il selettore delle modalità di guida ma anche il pulsante dell’accensione, il freno a mano elettronico, le frecce d’emergenza e altre funzioni.
Capitolo motori: nonostante potranno essere viste dai concessionari a partire da ottobre, i dati sono già tutti disponibili: le versioni plug in sono due, ovvero la X1 xDrive25e e la xDrive30e. Tra le due ballano 81 CV: 245 per la 25 e ben 326 per l’altra. Entrambe le versioni sono equipaggiate con motore da 1,5 litri benzina con potenza da 136 a 150 CV, a fare la vera differenza è la potenza del propulsore elettrico, che garantisce una percorrenza a zero emissioni che si aggira sugli 80 km.
Il dato da enfatizzare è poi quello del bagagliaio che si attesta a 490 litri, assegnandole il gradino più alto del podio. Parliamo però dei prezzi: la BMW X1 xDrive25e ha un prezzo di partenza di 49.900 euro, che salgono poi a 52.300 per la versione più potente.
Audi
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