Scende in campo e le ha tutte contro: Lamborghini Diablo by Eccentrica Cars. Top e Flop

Scende in campo e le ha tutte contro: Lamborghini Diablo by Eccentrica Cars. Top e Flop
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I restomod dei modelli più iconici di sempre sono una moda che sta sempre più prendendo piede tra chi ha disponibilità economiche importanti. Come si comporta la nuova Diablo rispetto alla Singer 911 DLS Turbo e alla Lancia Delta Futurista?
22 luglio 2023

Quando si parla di restomod, spesso, la gente storce il naso. Effettivamente, prendere un’auto d’epoca o youngtimer e stravolgerla, fa un po’ di male al cuore ma si sa, i gusti sono gusti e, quando si hanno alte possibilità di spesa, l’unico limite è l’immaginazione.

In questi ultimi mesi abbiamo visto la realizzazione di alcuni esemplari particolarissimi che hanno voluto proiettare nella contemporaneità alcuni modelli del passato, senza però stravolgerne il concetto.

Uno degli esempi più clamorosi di restomod è quello della Lamborghini Diablo rimaneggiata dalla sammarinese Eccentrica Cars. Il suo debutto ufficiale l’ha fatto al Goodwood Festival of Speed il 13 luglio e, se non si sapesse che è un restomod, si potrebbe tranquillamente pensare che sia una nuova Lamborghini ispirata alla cara, vecchia, Diablo. Sotto alla carrozzeria ammodernata e rimodellata, però, di fatto, c’è una vera e propria Diablo che è stata rivista in chiave moderna.

Gli interni della Lamborghini Diablo Eccentrica Cars
Gli interni della Lamborghini Diablo Eccentrica Cars
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Unico sopravvissuto... il parabrezza

Nulla è rimasto invariato della Diablo “donatrice” prima serie, se non il vetro del parabrezza, mentre tutto il resto è stato sottoposto a un drastico intervento da parte dei vari partner del progetto quali lo studio BorromeodeSilva, Brembo, Pirelli, Alcantara, Capristo e Marantz.

La linea esterna, rispetto al passato, è ora caratterizzata dai fari led anteriori, nascosti da una palpebra mobile e le luci, sempre a led, al posteriore. La griglia della calandra è stata stampata in 3D in titanio, mentre l’enorme impianto di scarico a due vie fuoriesce da un inedito estrattore. Immancabili, poi, i due air scoop montati sul tetto, palese e forte richiamo alla Diablo del 1995.

Il lavoro certosino sul design della carrozzeria è stato replicato anche all’interno e così spunta un pannello strumenti a forma di “U” rovesciata che include un mix ben riuscito di strumenti analogici e digitali e che ben si accompagna al volante, in stile minimalista e privo di pulsanti, eccezion fatta per quelli dedicati ai comandi dedicati a indicatori, luci e clacson.

La vista frontale della Lamborghini Diablo Eccentrica Cars
La vista frontale della Lamborghini Diablo Eccentrica Cars

Avviamento alle pompe della benzina

Il tunnel centrale, oltre alla leva del cambio manuale, è ricco di levette in stile aeronautico e, udite udite, per accendere la belva, dovrete spostare manualmente le levette delle pompe della benzina in una specie di rituale. Bella poi la scelta di abbinare i dettagli in Alcantara blu alla pelle liscia dello stesso colore. Riuscire a mixare così bene vintage e moderno non è facile.

I cambiamenti, però, non sono solo a livello estetico e così anche il poderoso V12 è stato pompato dagli specialisti di Eccentrica. Rispetto al V12 da 5,7 litri di serie, Eccentrica ha adottato su questa Diablo delle nuove valvole e alberi a camme ed è così che si passa da 490 CV a 550 CV a 7.000 giri, con ben 600 Nm di coppia a 6.500 giri. Valori di tutto riguardo che la rendono perfetta per la pista (se si è molto coraggiosi).

A proposito di coraggio, parliamo dei prezzi. Oltre a dover portare a Eccentrica una Diablo da sfruttare come base di partenza (circa 200.000 euro), dovrete sborsare un milione e duecentomila euro per i lavori, oltre a tutte le personalizzazioni che deciderete in fase di progettazione.

Pro e Contro

Pro

  • Design; Prestazioni

Contro

  • Prezzo
Singer 911 DLS Turbo
Singer 911 DLS Turbo

Porsche Singer 911 DLS Turbo

Preferite gli anni ’70 ai ’90? La Singer DLS Turbo potrebbe fare al caso vostro. Pensata per celebrare le Porsche 934/5 da endurance che nel 1977 dominarono la serie SCCA Trans American, la 911 DLS Turbo sfrutta come base di partenza la 964, realizzata tra il 1989 e il 1994. 

Come per la Lamborghini, anche in questo caso, è il proprietario che dovrà fornire la propria vettura da customizzare e, a partire da quella, vengono realizzate le modifiche, secondo i desideri dei propri clienti. 

Il telaio viene rinforzato e la carrozzeria viene sostituita da pannelli in fibra di carbonio, andando a ridurre il peso e a incrementare la rigidità. Tutta la carrozzeria è pensata per ottimizzare l’aerodinamica con nuove prese d’aria sia a livello del parafango che del cofano e un inedito alettone di dimensioni particolarmente abbondanti ma, anche in questo caso, molto dipende dalle decisioni dei proprietari.

C’è chi, ad esempio, ha optato per un lo spoiler posteriore a coda d’anatra per un impiego stradale e chi, invece, per un vero e proprio alettone pensato per portare l’auto tra i cordoli. Quello che è certo è che la carreggiata posteriore così allargata dona all’auto un look incredibilmente sportivo

Gli interni, come per il resto dell’auto, sono una tela bianca da dipingere e così, oltre al colore dei sedili e delle finiture, è possibile scegliere i materiali delle superfici e qualunque altro dettaglio. In generale, comunque, la linea originale degli interni non è stravolta rispetto all’origine e rimane quel sapore di eleganza sportiva che, da sempre, contraddistingue i modelli del marchio di Stoccarda. 

Tanta aerodinamica non poteva che essere al servizio di un propulsore di livello e così il celeberrimo flat six è cresciuto fino a 3,8 litri e dotato di due turbocompressori con wastegate elettriche, intercooler aria-acqua e una ventola elettrica montata orizzontalmente. Grazie alle modifiche, la potenza sale a oltre 700 CV a più di 9.000 giri. Non si potrebbe chiedere molto di più.

Come scrivevamo, ogni dettaglio è personalizzabile dal cliente e così stabilire un prezzo è pressoché impossibile, se non a lavori finiti. A proposito, tra gli optional trovate anche i freni carboceramici.

Pro e Contro

Pro

  • Potenza; Design

Contro

  • Prezzo su richiesta
Lancia Delta Futurista Automobili Amos
Lancia Delta Futurista Automobili Amos

Lancia Delta Futurista Automobili Amos

Quando si parla di mostri sacri dell’automobilismo, è impossibile non citare il buon vecchio Deltone. La Lancia Delta, che per anni ha dominato la scena internazionale dei rally, continua a suscitare grande entusiasmo tra gli appassionati di auto e così il preparatore Automobili Amos ha deciso di proporne, nel 2018, un restomod.

I lavori sono partiti da una Lancia Delta Evoluzione che è stata “evoluta” a simil Integrale del 1998. Certo, rispetto a un’Integrale originale, i dettagli differenti sono davvero tanti, sia a livello telaistico che di carrozzeria e motore.

Partendo dall’aspetto esteriore, saltano subito all’occhio i nuovi parafanghi e la nuova mascherina realizzati in fibra di carbonio. Dello stesso materiale, poi, è stato creato l’alettone posteriore. A dare un tocco di moderno, poi, ci pensano i fari a LED che, pur mantenendo l’estetica circolare degli originali, da accesi, fanno tutto un altro effetto.

Passando agli interni, invece, seppur non stravolti, la qualità percepita è altissima, con i sedili sportivi rivestiti in Alcantara e i pannelli portieri e la plancia rivestiti in tessuto. Il tunnel centrale riprende i parafanghi esterni ed è realizzato in fibra di carbonio. Il volante ha un design inedito e, a differenza del modello originale, è dotato di pulsanti per gli indicatori di direzione e per gli abbaglianti. Piccola curiosità: il puntante dedicato a questi ultimi è contrassegnato dalla scritta “levati”; un dettaglio simpatico.

Il quattro cilindri turbo da due litri è stato pompato parecchio e dai 210 CV originali, i tecnici di Automobili Amos, sono riusciti a portare la cavalleria a quota 330 CV. Una potenza non trascurabile, anche in considerazione del fatto che il peso è di soli 1.250 kg. Per rendere l’auto affidabile è stata rivista la centralina, rinforzato il cambio originale, maggiorato il radiatore dell’acqua e rivisto un po’ tutto il resto.

Rispetto alle concorrenti viste fino a qui, la Delta Futurista è quasi “accessibile” grazie a un prezzo di 300.000 euro che, però, anche in questo caso, possono lievitare sensibilmente rispetto alle personalizzazioni.

Pro e Contro

Pro

  • Design iconico; Interni; Prezzo

Contro

  • Potenza rispetto alle concorrenti
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Lamborghini Diablo Coupé
Lamborghini

Lamborghini
Via Modena, 12
Sant'Agata Bolognese (BO) - Italia
051 6817611
https://www.lamborghini.com/it-en

  • Prezzo da 157.003
    a 295.930 €
  • Numero posti 2
  • Lunghezza da 443
    a 451 cm
  • Larghezza 204 cm
  • Altezza da 110
    a 112 cm
  • Bagagliaio 140 dm3
  • Peso da 1.520
    a 1.765 Kg
  • Carrozzeria Coupé
Lamborghini

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Via Modena, 12
Sant'Agata Bolognese (BO) - Italia
051 6817611
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