Scatto da 0 a 100 km/h: qual è il miglior tempo possibile?

Scatto da 0 a 100 km/h: qual è il miglior tempo possibile?
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Uno dei valori che maggiormente è un grado di impressionare il grande pubblico appassionato di auto è il tempo nello scatto da 0 a 100 km/h. Ma qual è il limite massimo per una vettura stradale? Andiamo a scoprirlo.
26 agosto 2016

Uno dei valori chiave che ogni appassionato o semplice curioso del mondo dell’automobile abbia guardato almeno una volta in vita sua è uno e uno soltanto: il tempo impiegato per accelerate da 0 a 100 km/h.

Si tratta di un dato che è andato via via riducendosi nel corso degli anni, assottigliandosi man mano che la tecnologia compiva passi da gigante. Motori più efficienti, sovralimentati e turbo, uniti alle componenti ibride di nascita più recente, hanno saputo dire la loro, lavorando insieme ad un’aerodinamica meno “casuale” e ad una riduzione del peso grazie all’impiego di materiali più leggeri e compositi, alluminio e carbonio in primis.

Prima di capire quale possa essere il limite fisico per questo tipo di accelerazione, è giusto dare qualche numero: una monoposto moderna di Formula 1 ferma il cronometro nello scatto da 0 a 100 km/h in 1.7 secondi. Meglio di lei fanno i dragster top fuel, che addirittura impiegano 0.8 secondi per raggiungere la stessa velocità. Una Porsche 918 arriva a 100 km/h con partenza da fermo in circa 2.4 secondi, mentre la nuova Bugatti Chiron dovrebbe impiegarne circa 2.0.

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Proprio il tempo imposto dall’hypercar del gruppo Volkswagen dovrebbe rappresentare il limite massimo per una vettura stradale, dal momento che l’attrito meccanico dato dagli pneumatici di serie a basse velocità è praticamente standard, a differenza di quello utilizzato per le mescole da competizione, mentre per rompere la barriera dei 2.0 secondi servirebbe un’aerodinamica che difficilmente possa essere omologabile su strada. Il dato che abbiamo ricavato, chiaramente, è un valore teorico, ricavato senza tener conto dell’attrito prodotto dall’aria o dalla crescente downforce generata dalle differenti configurazioni aerodinamiche delle vetture, ma che ugualmente non si discosterà più di qualche centesimo da rilevazioni reali.

Il tempo dei 2.0 secondi per lo scatto da 0 a 100 km/h, quindi, potrebbe considerarsi il muro ultimo contro cui i produttori di auto ad elevate prestazioni potrebbero essere costretti ad impattare.

La sfida, tuttavia, è sempre aperta.

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