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Sarà una settimana rovente in Italia a causa dei numerosi blocchi del traffico e limitazioni alla circolazione imposti in diverse città d’Italia. Partiamo da Milano che ha stabilità un blocco totale della circolazione da lunedì 28 dicembre fino a mercoledì 30 compreso. Sono esonerati dal blocco soltanto i veicoli ibridi, quelli elettrici e gli elettrici con range extender.
Si sono uniti al blocco anche diversi comuni dell’hinterland milanese come Bresso, Buccinasco, Cormano, Cinisello Balsamo, Cusano Milanino, Paderno Dugnano, Sesto San Giovanni, Senago, Settimo Milanese, Buccinasco, Cernusco sul Naviglio, Cesano Boscone e Corsico. A Rho, comune a nord di Milano reso celebre dall’Expo, il blocco è fissato per martedì 29 dicembre e mercoledì 30 dicembre. Si ricorda che a Milano, in ogni caso, rimane sempre in vigore il blocco per tutte le auto diesel Euro 3 prive di FAP dalle 8:30 alle 18 e che in Lombardia non possono circolare durante il periodo invernale i benzina euro 0 e i diesel Euro 1 e 2 dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 19:30
Roma invece accantona l’idea di un blocco del traffico, che sembrava si stesse per concretizzare nei giorni scorsi, per continuare a scegliere la strada delle targhe alterne. Dalle 7.30 di lunedì 28 dicembre a Roma entra in vigore il divieto di circolazione nella cosiddetta Fascia Verde per i veicoli con targa dispari, fino alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20.30. Potranno circolare invece alcune specifiche categorie di veicol: metano, gpl, ibride, euro 6, ciclomotori due ruote quattro tempi euro 2 e motocicli quattro tempi euro 3.
Martedì 29 dicembre il divieto riguarderà le targhe pari. Nel pacchetto antismog del Campidoglio rimane la possibilità di usare fino a mezzanotte sulle linee di trasporto pubblico di superficie e per la metropolitana il biglietto da 1,50 euro con una sola obliterazione. Rafforzati i controlli dei vigili urbani per multare i conducenti dei veicoli che non rispetteranno le targhe alterne.
Anche Napoli cerca di limitare i danni dell’inquinamento atmosferico imponendo un blocco totale del traffico per lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 e venerdì 1 gennaio 2016 dalle ore 9:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 16:30. Bergamo invece segue l’esempio di Roma e opta per le targhe alterne. Martedì 29 dicembre circoleranno le dispari, mentre mercoledì le pari. Un secondo turno di targhe alterne ci sarà poi il 4 e 5 gennaio, il primo giorno le pari, poi le dispari.
I vicini di Brescia invece scelgono di bloccare fino all’1 gennaio i diesel euro 3 senza FAP dalle 8 alle 18. Palermo invece ha scelto di istituire una serie di zone a traffico limitato durante le festività natalizie, come quella al Cassaro o in via Ruggero Settimo, in centro città.
Queste sono soltanto le limitazioni più evidenti, delle maggiori città italiane. Ma in decine e decine di comuni italiani proprio in questi giorni si è arrivati imporre diverse forme di limitazioni al traffico (per informazioni dettagliate vi consigliamo di consultare il sito del vostro Comune). Una tale offensiva non poteva che dare vita ad un vespaio polemiche, che hanno finito per animare anche la politica nazionale.
Ad aprire le danze è stato Beppe Grillo, che sulle pagine del suo blog ha dichiarato: «Il 2015 si chiuderà secondo l'Istat con 68.000 morti in più rispetto al 2014. Come ai tempi delle grandi guerre. Le città italiane non sono state bombardate dalle potenze straniere, ma vivono sotto l'assedio di nemici silenziosi. Lo smog le sta rendendo sempre più simili a Pechino».
Rincara la dose il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani, che dopo aver disposto il blocco della circolazione in centro fino al 30 dicembre ha dichiarato: «I livelli di Pm 10 di Frosinone, Ceccano, Cassino e dei rispettivi hinterland, come in buona parte del centro-nord, continuano ad essere ben al di sopra dei livelli di tolleranza, costituendo un evidente pericolo per la salubrità dell'aria e per la salute dei residenti».
Di tutt’altra opinione invece il leader della Lega Matteo Salvini, che giudica una manovra puramente politica quella dei blocchi alla circolazione. Sulla sua pagina Facebook scrive: «Aria più pulita? Le auto contribuiscono al massimo al 20% dell'inquinamento, bloccarle non serve a nulla! Fossi sindaco mi occuperei di controllare le caldaie (abbassando il riscaldamento negli uffici e nelle case pubbliche, ad esempio, visto il Natale più caldo di sempre) e di comprare autobus che inquinino meno. Il resto è aria fritta, o meglio aria sporca, alla Renzi».
Fonte: Ansa