Scandalo VW, Musk: «CARB li obblighi a investire sull'elettrico»
Il Gruppo Volkswagen prova a ripartire dopo aver annunciato il piano con cui intende riparare ai danni commessi nel celebre scandalo. Dall'altra parte dell'Atlantico, però, c'è chi vorrebbe che il colosso tedesco facesse un passo in più. Elon Musk, CEO di Tesla, è tra i firmatari di una lettera nella quale si chiede al CARB – California Air Resources Board – di «favorire il lancio di veicoli elettrici» da parte della multinazionale di Wolfsburg, piuttosto che costringerla ad una riqualificazione dei diesel.
La lettera, pubblicata in forma aperta da Mashable e in calce alla quela hanno apposto la propria firma altri 44 imprenditori impegnati nelle energie rinnovabili, indica l'impossibilità di trovare una vera e propria soluzione allo scandalo. Secondo il gruppo di manager, le emissioni delle vetture diesel in circolazione nello stato californiano «sono insignificanti».
Volkswagen, tuttavia, ha già definito un piano di investimenti tale da portare all'introduzione di venti nuovi modelli elettrici ed ibridi plug-in entro il 2020
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Si vorrebbe, quindi, obbligare il Gruppo Volkswagen ad investire in automobili elettriche o spinte da energie alternative per un importo pari a quello delle multe ad esso comminate. I correttivi apportati alle auto incriminate «sono costosi e poco pratici», sempre secondo i firmatari del documento, ed i primi a dire no – sempre secondo gli statunitensi - saranno proprio gli stessi proprietari delle vetture coinvolte.
La proposta di Musk e di altri industriali, tuttavia, è già stata “anticipata” dalla stessa Volkswagen, la quale ha definito un piano di investimenti tale da portare all'introduzione di venti nuovi modelli elettrici ed ibridi plug-in. Il via ufficiale si avrà al CES 2016, con la presentazione di una concept ad emissioni zero.
