Scandalo VW, manipolate emissioni di CO2 per compiacere Winterkorn

Scandalo VW, manipolate emissioni di CO2 per compiacere Winterkorn
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Secondo le ultime dichiarazioni di alcuni ingegneri del Gruppo VW, si è arrivati a falsificare i dati sulle emissioni di CO2 per compiacere l'ex CEO, Martin Winterkorn, ed i suoi ambiziosi programmi
10 novembre 2015

Continua a piovere sul bagnato, all'interno del Gruppo Volkswagen. Nelle ultime ore, sono emerse dichiarazioni pesanti riguardanti gli ex uomini di vertice dell'azienda tedesca, in particolar modo la figura di Martin Winterkorn, ex CEO di Wolfsburg.

 

Dopo che lo stesso Gruppo ha ammesso di aver truccato i dati riguardanti le emissioni di CO2 dei propri veicoli, si cerca di far chiarezza su come possano essersi svolti i fatti. Le dichiarazioni di un gruppo di ingegneri del reparto Ricerca e Sviluppo fanno ricadere i sospetti proprio su Winterkorn e sul suo ambizioso piano lanciato in occasione del Salone di Ginevra del 2012. Il manager era mosso  dalla volontà di abbattere le emissioni di CO2 della gamma dei veicoli VW del 30%, dal 2012 al 2015, ma nessuno era riuscito a far si che comprendesse sino in fondo le difficoltà di un piano simile in un lasso di tempo così breve. Stando a quanto riporta la Bild, lo scorso mese un componente del gruppo ingegneristico ha vuotato il sacco con i dirigenti, facendo emergere questo secondo scandalo.

 

Per arrivare ai risultati artefatti che oggi conosciamo, in fase di test si è lavorato sulla pressione degli pneumatici, utilizzando inoltre diesel arricchito di olio motore per abbattere le emissioni.

 

Matthias Müller, il CEO da poco insediatosi al posto che fu proprio di Winterkorn, è atteso ad una riunione con lìintero board amministratino, nella quale si cercherà di far fronte alle nuove e drammatiche conseguenze di questo secondo scandalo che ha colpito il Gruppo Volkswagen.

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