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La quotazione in Borsa della saudita Saudi Aramco, gigante del petrolio, sarà la più grande di sempre. Ieri la compagnia petrolifera statale più grande del mondo, con una quota di circa il 10% della produzione mondiale di greggio, ha dato il via all’Ipo che la porterà in un primo momento ad essere quotata alla Borsa saudita, il Tadawul.
Dopodiché, il titolo dovrebbe approdare anche sui listini internazionali, sebbene ancora la o le piazze scelte non siano state annunciate. Il 9 novembre dovrebbe essere pubblicato il prospetto informativo della quotazione, insieme alla forchetta di prezzo del collocamento.
Intanto sono partiti gli incontri con gli investitori istituzionali e le ipotesi sulla valutazione di quella che viene definita come la società più redditizia del mondo (nel 2018 l’utile netto è stato di 111 miliardi, più di quelli di Apple ed Exxon insieme) di recente al centro delle cronache internazionali per l’attacco di metà settembre agli impianti di Abqayq.
Il principe Mohammed bin Salman quattro anni fa parlò di una valutazione di 2.000 miliardi di dollari, mentre gli analisti pare siano concordi su una cifra intorno ai 1.500 miliardi. Pare che ad essere quotato sarà circa il 3% del capitale, un’offerta iniziale che varrebbe circa 45 miliardi di dollari, dunque ben al di sopra del precedente record di 25 miliardi di dollari del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba nel 2014.