Sanzioni in strada, A pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti: come funzionano le multe con il coronavirus

Sanzioni in strada, A pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti: come funzionano le multe con il coronavirus
Pubblicità
Guida con informazioni per conoscere le nuove norme da rispettare, i tempi di pagamento e ricorso per le multe prese, durante Fase1 e Fase2 del Coronavirus in Italia
20 aprile 2020

Ci si muove meno, soprattutto a piedi e bici, ma le multe possono capitare anche durante l’epidemia Coronavirus, eccome. A chi vada in auto e moto poi, capitano maggiori controlli per la presenza massiccia di forze dell’ordine in strada. Sono poi vari i casi “da social” dove alcune multe hanno fatto scalpore, per eccesso di zelo. Altre addirittura sono state poi riviste, data la velocità di cambiamento delle regole e un po' di buonsenso.

In ogni caso una stima dice che a oggi, circa il 5% degli italiani, che pur sono a mobilità ridotta, si sono visti arrivare una multa per le restrizioni da rispettare.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Multa Covid-19

Esattamente però, quali sono i casi in cui si può prendere la multa secondo i nuovi casi inclusi nei decreti per emergenza Coronavirus? Sono quelli in cui una persona venga sorpresa in strada secondo una delle seguenti casistiche, da prendere secondo correttivi e metodo applicati non sempre in modo uniforme da tutte le Forze dell’ordine in tutta Italia:

- Allontanarsi dalla propria residenza o domicilio o dimora, senza una comprovata esigenza lavorativa, senza una situazione di necessità o urgenza, senza un motivo di salute o senza altra ragione tale da giustificare lo stato di necessità

- Spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in Comune diverso, senza comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute.

- Provenire da una zona dove si trova, o spostarsi verso, una seconda casa, o abitazioni diverse da quella principale.

- Non rispettare il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

- Svolgere attività ludica, ricreativa, sportiva e motoria all’aperto o in altri luoghi aperti al pubblico.

- Rientrare presso il proprio domicilio, abitazione, residenza senza comprovati motivi.

- Le violazioni sono state effettuate mediante l’utilizzo di veicolo nella qualità di passeggero o conducente.

- Il soggetto sottoposto alla misura della quarantena precauzionale che si sposta dalla propria abitazione o dimora.

- Violazione misure imposte con provvedimento Regionale temporaneo, commessa con veicolo.

Per la violazione si può entro 60 giorni eseguire pagamento in misura di 400 euro. Fino al 31 giugno 2020, se il verbale viene pagato entro 30 giorni, si applica lo sconto del 30% con pagamento di € 280,00.

Il mancato rispetto delle misure mediante l’utilizzo di un veicolo, comporta l’aumento delle sanzioni fino a un terzo, ovvero in macchina la multa sale, rispetto all'essere a piedi: euro 533,33. Anche in questi casi da pagare entro 60 giorni, ma fino al 31 giugno 2020 vige “lo sconto”: pagando entro 30 giorni 30% in meno, € 373,34.

COME PAGARE. Per le multe di Competenza Statale il pagamento si può eseguire con bonifico bancario: IBAN IT12A0100003245350014356006 (rif. Tesoreria Centrale di Roma). Stessa cosa per le violazioni a competenza Regionale o Comunale, con eventuali modalità aggiunte dagli enti minori verificandole presso l’ente locale stesso. Nella causale va indicato il nominativo, il numero del verbale, con la data dell’accertamento, la provincia e anche l’indicazione dell’organo accertatore (es. la Polizia Municipale).

RICORSO. Entro il termine di 30 giorni dalla contestazione o notifica, si possono può far pervenire scritti difensivi e documenti e chiedere di essere sentiti dal Prefetto (se la competenza è statale), Presidente della Regione o Sindaco (competenze locali).

Da Moto.it

Pubblicità