Saab vive ancora, Con soldi cinesi e il taxi elettrico senza tassista: in Svezia test dei robotaxi Sango

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Il colosso cinese Evergrande, tramite la svedese NEVS che ha rilevato la vecchia Saab, piazza dei piccoli taxi elettrici a guida autonoma sulle strade svedesi di Stoccolma
9 luglio 2020

Prenotare un taxi con il telefonino? OK. Prenotare l’auto in Sharing e sbloccarne le serrature da App? No problem, idem per i pagamenti. In tempo moderno e pure di pandemia però, se ci evitiamo di avere il tassista e di prendere in mano il volante, ancor meglio. Se siamo compatti a zero emissioni, i percorsi nelle ZTL delle capitali sono più liberi.

Ecco allora che dopo molti esempi di vetture a guida autonoma, che fanno test in Asia e America, anche la Svezia avanza. Si chiama Sango, gestito da piattaforma software adattabile PONS, il robo-taxi autonomo e alternativo ai classici mezzi pubblici o privati della svedese NEVS.

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Azienda svedese che sorge dalle ceneri della mitica Saab e proverà i nuovi mezzi con target Stoccolma, ma parte del colosso cinese Evergrande.

Il veicolo è un robotaxi / navetta lungo 4,2 metri con batteria da 62 kWh e range circa 200 chilometri. La ricarica avviene in massimo 5 ore e 30. La velocità massima è limitata, a 50 km/h massimo. Tre le configurazioni di interno, per il veicolo che i cinesi vedono fruibile non solo come taxi a guida autonoma (Livello4): privato, social o family. Ovvero fino a sei posti su tre file e possibilità di adattare vari software gestionali (uso privato, azienda o flotta) su un hardware modulare.

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