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Chi non ricorda la Great Wall Peri, sfacciata scopiazzatura della Fiat Panda, o la Martin Motors Bubble, copia spudorata della smart fortwo?
Ma potremmo andare avanti con la Shuanghuan CEO, clone della BMW X5 e molti altri esempi che non di rado hanno dato vita anche a veri e propri contenziosi legali tra i costruttori europei e cinesi, coinvolgendo i rispettivi tribunali di competenza.
In questi giorni ha aperto però i battenti il Salone di Pechino e per l'ennessima volta torniamo a parlare di cloni, modelli di auto cinesi copiati in maniera fin troppo evidente da celebri modelli di costruttori europei.
Lifan 330: dove ci siamo già visti?
La prima che salta all'occhio quest'anno è senza dubbio la Lifan 330, sosia, soprattutto nel frontale, della Fiat 500L. L'azienda che l'ha realizzata peraltro - la Lifan Motors, Casa automobilistica e motociclistica a capitale privato con sede a Chongqing – non è la prima volta che ricorre a piene mani all'arte del “copia e incolla”.
Già nel 2003 infatti questo marchio aveva fatto notizia presentando la berlina compatta 320, praticamente ricalcata dal disegno della Mini con la sola aggiunta delle due porte posteriori.
Il risultato, come riporta carnewschina, è sorprendente, con un look che unisce il muso della vettura italiana (una sola differenza è nell'ampiezza della presa d'aria) con la fiancata e la coda d'intonazione british, il tutto ad un prezzo che per i clienti cinesi varia tra il corrispettivo di 4.226 e 6.356 euro. Per la cronaca, la Lifan 330 utilizza un motore 1.3 a benzina da 90 CV di tecnologia Toyota.
Beijing Auto BJ80 concept o Geländewagen ?
L'altra auto messa in mostra a Pechino che farà drizzare i capelli ai vertici di Mercedes è la Beijing Auto BJ80 concept. Sebbene il costruttore abbia dichiarato che quest'auto rappresenti la più sincera forma di lusinga nei confronti della Stella, è impossibile evitare di considerare il modello come una copia spudorata dell'iconica Classe G.
In realtà la BJ80, oltre a riprendere forme e proporzioni della mitica Geländewagen mutua alcuni elementi anche dalla Land Rover Discovery e dai modelli Hummer. Sotto al cofano di questo fuoristrada, derivato dal mezzo militare 80 VJ, si nasconde un V8 da 4.0 litri.
È vero che da un lato il Gruppo Daimler ha stretto un accordo con Baic (Beijing Auto), per la condivisione di alcune piattaforme Mercedes, ma è altrettanto vero che questo non autorizza minimamente il costruttore cinese ad “ispirarsi” in maniera così spinta ai modelli - per di più a quelli più celebri - della Stella.