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Potrebbe già essere definito il Salone della rinascita in Europa: l’IAA (Internationale Automobil-Ausstellung), la più importante kermesse espositiva in terra tedesca, quest’anno ha tutte le carte per diventare memorabile.
Non solo per lo spostamento dalla classica sede di Francoforte a Monaco di Baviera, quanto piuttosto perché i cinque giorni dell’evento (dal 7 al 12 12 settembre) già si annunciano come quelli del ritorno ad una fruizione “normale” di un evento espositivo, ad iniziare dalla presenza ufficiale delle Case e dalla presentazione di novità ed anteprime, oltre ovviamente che per la presenza del pubblico.
Ad oggi, l’elenco delle aziende che hanno confermato la partecipazione è già lungo, e comprende il Gotha dell’industria automobilistica a livello globale: ci sono ovviamente i marchi tedeschi, con BMW a fare gli onori di casa, il gruppo Volkswagen presente in forze e Mercedes completare il quadro; e poi Stellantis, Hyundai, Ford e Polestar, mentre si annuncia massiccia la componente cinese, con aziende ovviamente poco conosciute dal pubblico europeo, ma capaci di impressionanti volumi di produzione nel continente asiatico.
Il Salone, che avrà come epicentro il quartiere fierisco di Monaco, si aprirà poi alla città, con iniziative in luoghi pubblici come Konigsplatz e Odeonsplatz, scelti per consentire le esperienze di test-drive al pubblico dei modelli più interessanti.
Ancora, come unica eredità positiva della pandemia, l’organizzazione del Salone ha già previsto, oltre alle attività in presenza, incontri in streaming, che permetteranno agli appassionati che non potranno recarsi di persona a Monaco di essere aggiornati sulle più importanti novità che saranno presentate.