Salone di Ginevra 2019, Bosch: connettività V2X senza interruzioni

Salone di Ginevra 2019, Bosch: connettività V2X senza interruzioni
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Le ecu Bosch per connettività auto verso infrastrutture (V2X) comunicano su tutte le tecnologie di trasmissione con Veniam
6 marzo 2019

Al Salone dell’auto di Ginevra 2019 Bosch fa parlare di se, anche quando i contenuti non sono certo quelli di design, esposti nei padiglioni svizzeri per mostrare i nuovi modelli 2019, 2020 e concept. I tedeschi, che sono in crescita ed equipaggiano tutto il mondo della mobilità, da quella micro (es. Seat Minimò) a quella premium e supersportiva, fanno anche “parlare” le auto stesse, loro, in ottica nemmeno troppo futura. 

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V2X

Come? Grazie a un linguaggio comune e una connessione di alto livello. Si parla di futuro certo, ma questa volta le auto potrebbero essere già pronte oggi, contrariamente all’ambiente che le circonda. Il limite è anche politico, visto che non esiste ancora una regola o un protocollo globale standard, per lo scambio dati “vehicle-to-everything” sintetizzato dalla sigla V2X. A quanto pare, in futuro i veicoli comunicheranno con una varietà di standard differenti, implementati dai vari paesi e dalle case. Proprio per questo Bosch ha un approccio multi standard, ma con un hardware proprio singolo nella base. Una centralina per la connettività universale insomma.

Connettività&Telematica

Bosch ha combinato centraline per la connettività con centraline per la telematica, in una sola tecnologia, per creare una centralina all-in-one V2X. Le auto, un po’ come i dispositivi mobili, possono utilizzare le reti Wi-Fi disponibili, oppure quelle cellulari. Le opzioni sono gestite da un software Veniam (azienda della Silicon Valley) con ricerca continua e selezione alternata, per non perdere mai la rete. Bosch sviluppa una centralina per la connettività compatibile con tutti gli standard, ma inizialmente ci si connetterà direttamente al cloud; in futuro invece, grazie alla tecnologia V2X, un numero sempre maggiore di veicoli sarà in grado di comunicare direttamente con altri veicoli, con la segnaletica, con i cantieri, gli attraversamenti pedonali, gli edifici, ecc.

I veicoli potranno inoltre beneficiare dell’onda verde, in quanto sapranno quando la prossima serie di semafori diventerà verde e potranno regolare la velocità di conseguenza. Mentre la Cina utilizza soprattutto la tecnologia Cellulare (C-V2X), l'Europa e gli Stati Uniti prevedono di introdurre anche standard di trasmissione basati su Wi-Fi (DSRC e ITS-G5). La situazione cambierà quando le automobili saranno dotate della centralina universale Bosch. I veicoli saranno in grado di comunicare tra loro oltre che con l’ambiente esterno, indipendentemente dalla casa produttrice o dalla Nazione. 

Software in test

Il software Veniam è quello che ottimizza la connessione nella centralina Bosch, riconosce i pro e i contro dei vari tipi di comunicazione e stabilisce sempre la connessione ottimale. Durante il più rilevante test su campo tenutosi fino ad oggi in Europa, la comunicazione V2X ha dimostrato di essere adatta all’utilizzo sia nelle normali condizioni quotidiane che nelle simulazioni in laboratorio. Bosch, Vodafone e Huawei stanno testando la comunicazione V2X con i primi moduli 5G. Il V2X sarà in grado di migliorare ulteriormente le funzioni di assistenza al conducente, come la regolazione della distanza e della velocità. Nel 2018, a Detroit, sono state testate la comunicazione diretta tra veicoli e infrastrutture stradali, le telecamere e i sensori. In Cina, Bosch sta testando la comunicazione ad hoc utilizzando sia la tecnologia Wi-Fi che quella cellulare. 

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