Salone di Francoforte 2011: Saab ritira la partecipazione

Salone di Francoforte 2011: Saab ritira la partecipazione
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Il costruttore svedese non sarà della partita al prossimo Salone di Francoforte. Alla base le difficoltà economiche e le difficili trattative con i potenziali compratori russi e cinesi
17 agosto 2011

 

Giungono notizie poco confortanti sul futuro prossimo della Saab: l'azienda scandinava, infatti, ha annunciato di aver ritirato la propria adesione al prossimo Salone di Francoforte in virtù delle difficoltà economiche che sta attraversando.
 
Difficoltà che parlano di difficoltà nel pagamento degli stipendi ai dipendenti e di problematiche nella definizione di accordi per l'acquisto delle azioni da parte della GEM Global Yield Fund Limited, dai quali ci si attende un'iniezione di capitale fresco pari a 150 milioni di euro.
 
L'arrivo di quest'ultimo quantitativo di denaro è però l'ultimo di una lunga serie che negli ultimi mesi ha permesso la produzione di vetture a corrente alternata: i prestiti della Banca Europea degli Investimenti, infatti, non sono stati sufficienti a dare stabilità all'azienda.
 
Intanto le trattative con il Gruppo russo Antonov ed alcuni costruttori automobilistici cinesi vanno avanti, anche se la sensazione è che i compratori attendano che l'azienda dichiari bancarotta prima di acquistarne brand e tecnologie: l'agenzia Bloomberg, infatti, ha recentemente fatto sapere che l'agenzia tributaria svedese ha richiesto a Saab il pagamento di 450.000 euro a Kongsberg Automotive AB (fornitore di sedili) e ad un'agenzia di consulenze svedese entro il prossimo giovedì. 
 
In scadenza vi sarebbero anche altri 550.000 euro la settimana prossima e quindi appare chiaro e lampante come la partecipazione al prossimo Salone di Francoforte sia davvero l'ultimo dei problemi dell'azienda svedese.
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