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I sistemi di rilevamento di velocità, è cosa ben nota, non sono esattamenti "amati" dagli automoblisti e nel corso di questi anni sono stati innumerevoli i contenziosi tra cittadini e Comuni italiani a causa delle multe comminate grazie all'utilizzo di questi dispositivi tecnologici.
Contestazioni, a volte anche legittime, che però non hanno nulla a che vedere con l'episodio riprovevole, avvenuto sulla SP10 “Montalbano-Mare”, in località Fasano (Brindisi) dove sconosciuti hanno "coperto" con la vernice i cartelli che segnalano la presenza di autovelox installati dalla Polizia locale.
A questo proposito vi riportiamo il commento del comandante della Polizia locale di Fasano, la dottoressa Maria Rosaria Speciale. «Come ormai noto, da diverso tempo la polizia locale di Fasano effettua attività di controllo del territorio attraverso l’apparecchiatura denominata scout speed per il rilevamento della velocità.
Attraverso tale strumento e l’apposizione della segnaletica si svolge un’importante azione preventiva finalizzata, appunto, al rispetto della normativa in materia di limiti di velocità. Questa importante attività è diretta a garantire, soprattutto nel periodo estivo e nel tratto stradale interessato, purtroppo, da elevata sinistrosità dagli esiti particolarmente gravi, una maggiore sicurezza della circolazione stradale».
Un atto di vandalismo su cui sono partiti gli accertamenti da parte delle forze dell'ordine per individuare i resposabili. «Tali gravi fatti che, oltre a danneggiare infrastrutture comunali, mirano a impedire la funzione preventiva della norma, sono in corso indagini per risalire all’autore dell’illecito. E comunque già stata quasi del tutto ripristinata la segnaletica stradale imbrattata».