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Sabelt, azienda torinese specializzata nella produzione di sedili e cinture di sicurezza per l’automotive, ha partecipato al Salone dell'Auto di Torino 2024 con una presenza significativa in Piazza San Carlo, presentando al pubblico le ultime innovazioni in termini di sicurezza e prestazioni. L'azienda, che ha oltre 50 anni di esperienza nel settore, continua a trasferire il suo know-how dal mondo del motorsport ai settori dell’automotive e dell’aerospazio, dimostrando come la tecnologia sviluppata per le competizioni sia ora applicata anche ai veicoli stradali e oltre.
Uno dei momenti clou della partecipazione di Sabelt al Salone è stata l’esposizione della Ferrari 499P, vincitrice della leggendaria 24 Ore di Le Mans 2024, che ha permesso all'azienda di celebrare la propria eccellenza nel settore delle competizioni automobilistiche. Il CEO di Sabelt, Giorgio Marsiaj, ha dichiarato che la presenza dell’azienda a Torino non è solo un’occasione per mostrare le ultime innovazioni, ma anche per evidenziare l’importanza del territorio piemontese nell’innovazione industriale italiana.
Nel corso dell’evento, Massimiliano Marsiaj, Vicepresidente di Sabelt, ha spiegato l’importanza del trasferimento tecnologico tra motorsport e automotive stradale. “Sabelt è un'azienda torinese che nasce dal mondo del motorsport, producendo sedili e cinture per la Formula 1. Oggi, questo know-how è stato trasferito nel mondo delle auto sportive come Ferrari, McLaren, Aston Martin, e anche su marchi come Alfa Romeo e Abarth” ha spiegato Marsiaj.
L’azienda sta crescendo con un piano di espansione nei mercati europei, promuovendo il Made in Italy, la qualità e l’innovazione che caratterizzano i suoi prodotti. Sabelt punta a offrire soluzioni di sicurezza sempre più avanzate, con particolare attenzione alla leggerezza dei materiali e al design, utilizzando fibre ultraleggere come il carbonio. Inoltre, Marsiaj ha sottolineato anche il ruolo crescente dell’azienda nel settore aerospaziale, fornendo cinture e reti cargo persino alla NASA.
Un aspetto interessante del lavoro di Sabelt, come evidenziato da Marsiaj, è il trasferimento bidirezionale della tecnologia tra le auto da corsa e quelle stradali. “Molti materiali e tecnologie nascono nel motorsport e vengono poi applicati alle auto stradali, come il carbonio. Tuttavia, oggi assistiamo anche al contrario: alcune innovazioni sviluppate per le vetture stradali vengono adottate nelle competizioni. Ad esempio, la Ferrari 499P utilizza sensori per rilevare le distanze di altre vetture durante le corse notturne, una tecnologia mutuata dalle auto stradali.”
Tra gli obiettivi dell'azienda, quello principale è quello di continuare a spingere l’innovazione nel settore della sicurezza, sia per le auto stradali che per il motorsport. “La sicurezza è un must,” ha aggiunto Marsiaj. “Nel motorsport vediamo sempre meno incidenti fatali, e anche nelle auto stradali il progresso è evidente, con vetture sempre più sicure grazie a tecnologie come airbag e carrozzerie rinforzate. Il futuro della mobilità non riguarda solo la sostenibilità, ma anche la sicurezza, utilizzando materiali riciclabili o da fonti sostenibili.”