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La società olandese Spyker ha citato in giudizio la General Motors davanti alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti del Distretto Orientale del Michigan. Nella nota emessa dalla stessa Spyker si precisa che l'azione, che punta ad un risarcimento di 3 miliardi di dollari, è stata avviata per conto della controllata Saab Automobile, dichiarata fallita lo scorso 19 dicembre 2011.
L'accusa che Spyker rivolge alla Casa automobilistica di Detroit, precedente proprietaria della Saab, è di avere deliberatamente portato la Saab alla bancarotta, interferendo nell'accordo che Spyker aveva programmato con un investitore cinese.
«Questa azione legale - si legge nel comunicato ufficiale della Casa olandese - vuole ottenere una riparazione per le azioni illegali intraprese da GM per evitare la concorrenza con Saab Automobile nel mercato cinese.»
La dichiarazione prosegue affermando che «le azioni di GM hanno avuto l'obiettivo diretto e volontario di portare la Saab Automobile verso il fallimento. Ciò è stato il risultato delle interferenze di GM nella transazione tra Saab Automobile, Spyker e l'investitore cinese Youngman.»
Se questa operazione fosse stata completata «avrebbe permesso la ristrutturazione di Saab Automobile - sostiene Spyker - che rimanendo solvente, avrebbe assicurato la continuità aziendale.»
Dal momento che Saab Automobile è in amministrazione controllata e non può quindi contribuire alle spese del giudizio - si legge nel comunicato - Spyker e Saab Automobile hanno sottoscritto un accordo in base al quale Spyker sosterrà i costi di tale contenzioso in cambio di una quota molto consistente del premio che spetterà a Saab Automobile qualora il procedimento si concluda con successo.
Fonte: Ansa