Rupert Stadler, Audi: «Grazie anche a Ducati oggi siamo più forti»

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All'Audi Group Night si è parlato dei risultati commerciali da record ottenuti dalla Casa di Ingolstadt ma soprattutto del futuro della Ducati e degli obiettivi sportivi dell'Azienda di Borgo Panigale
12 marzo 2013

Ingolstadt - In occasione dell’Audi Group Night organizzata ad Ingolstadt, i vertici del Gruppo tedesco, che oggi si compone oltre che del marchio Audi, anche dei brand Ducati, Lamborghini e Italdesign Giugiaro, hanno parlato del presente e soprattutto del futuro che attende le diverse aziende.

 

In particolare si sono rilevati molto interessanti gli interventi in merito alla Ducati, acquisita interamente da Audi l'estate scorsa. L'Azienda di Borgo Panigale infatti punta a riacquisire la leadership nella MotoGP e in Superbike, potendo contare ora sul grande supporto del Gruppo tedesco.

Rupert Stadler, CEO di Audi AG: «Audi Group si compone di quattro marchi prestigiosi»

«Audi Group si compone oggi di quattro marchi di grande prestigio, ovvero Lamborghini, Ducati, Italdesign Giugiaro e naturalmente Audi, il partner più forte di questa giovane famiglia. Ognuna di queste quattro Aziende è sinonimo di performance, tecnologia, avanguardia, design ed emozioni. Ognuno di questi marchi inoltre ha una sua splendida storia e rappresenta un apripista nel campo dello sviluppo tecnologico».

 

«Dal 1953 Ducati è sinonimo di motociclette tecnicamente all’avanguardia con elevata carica emotiva. Dal 1963 Lamborghini costruisce bolidi supersportivi potenti e incisivi, mentre dal 1968 Italdesign Giugiaro è una vera e propria icona del design industriale italiano, tanto che oggi 56 milioni di automobili esprimono lo stile del carrozziere italiano. Dal 1909 invece Audi si pone come protagonista nella storia dell’automobile. Oggi questi marchi straordinari sono riuniti insieme in un unico gruppo e quindi siamo ancora più forti».

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Rupert Stadler, CEO di Audi AG

 

«Il 2012 rappresenta il sedicesimo anno consecutivo che chiudiamo con risultati commerciali record. Non siamo riusciti solamente a mantenere la rotta, ma siamo stati capaci di indirizzare l’Azienda coerentemente verso il futuro, adottando le strategie corrette. Con l’acquisizione di Ducati poi siamo entrati nel segmento delle motociclette premium. Siamo felici anche per l’ottimo risultato commerciale ottenuto da Ducati nel 2012. I brand Audi e Ducati infatti stanno già realizzando una stretta collaborazione sia per lo sviluppo di nuove tecnologie che nello sport. Nel 2012 anche Lamborghini ha incrementato sensibilmente il suo profitto sul mercato, mentre Audi ha fatto segnare l’anno scorso un nuovo primato in termini di vendite, consegnando 1.455.100 vetture in tutto il mondo».

 

«Audi Group è una famiglia forte. Riunisce 68.000 dipendenti che sono uniti da uno spirito particolare e dalla volontà di dare sempre il meglio. Spesso mi chiedono se ora che abbiamo acquisito Ducati, Lamborghini e Giugiaro stiamo diventando più italiani. Io rispondo che noi esaltiamo le emozioni, rafforziamo la nostra cura per il design e per i dettagli. Mettiamo a punto soluzioni sempre più innovative. Sono convinto che al di là dei rapporti economico-aziendali la collaborazione tra questi quattro marchi sia fondamentale perché è capace di fornirci ispirazione. E allora sì, in questo senso, possiamo dire che diventeremo effettivamente un po’ più italiani».

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Secondo Del Torchio in tre anni la Ducati tornerà ai massimi livelli in MotoGP

Del Torchio, Presidente e AD di Ducati: «In tre anni torniamo ai massimi livelli in MotoGP»

«Siamo molto felici ed orgogliosi di questo passo strategico che ha portato all’acquisizione di Ducati. La fusione delle due Aziende è una pietra miliare nella nostra storia e credo che saprà sviluppare al meglio le potenzialità di entrambi i marchi. Audi e Ducati possono aiutarsi e scambiarsi idee a vicenda. Per esempio sia Audi che Ducati da anni si sono specializzate nel campo della costruzione leggera. Insieme quindi possiamo sviluppare la costruzione leggera nel migliore dei modi. Inoltre condividiamo la cura per i materiali, i dettagli e le superfici, una caratteristica che ci distingue in maniera netta dai nostri competitor».

 

 

«Quest’anno arriveranno innanzitutto una serie di nuovi modelli che verranno prodotti nei nostri tre stabilimenti produttivi, ovvero in Italia, che rimane il cuore di tutte le nostre attività, in Thailandia e in Brasile. Nel 2013 presenteremo la nuova 1199 R Panigale e la nuova famiglia Hypermotard, oltre alla nuova generazione della Multistrada, che rimane una delle moto più importanti della nostra gamma».

Le corse sono una parte fondamentale della nostra passione. In tre anni sono sicuro che torneremo ancora nelle posizioni di vertice in MotoGP

 

«Le corse sono una parte fondamentale della nostra passione. In tre anni sono sicuro che torneremo ancora nelle posizioni di vertice in MotoGP. Inoltre sono molto orgoglioso perché noi abbiamo partecipato a 17 Campionati Superbike e quest'anno siamo pronti per partire nel migliore dei modi con la nuova stagione già in Qatar».

 

«C’è ancora molto lavoro da fare ma siamo molto fiduciosi. Con i nostri piloti, i nostri ingegneri e il supporto che abbiamo da parte di Audi abbiamo veramente le possibilità per portarci di nuovo sulla strada del successo. Gli ingredienti ci sono, ora dobbiamo metterli insieme nella maniera corretta e sperare anche in un po’ di fortuna che nelle corse non fa mai male».

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Wolfgang Dürheimer ha parlato della fondamentale importanza delle competizioni per il Gruppo VW

Wolfgang Dürheimer, Responsabile della strategia Motorsport del Gruppo VW: «Ducati deve colmare il gap con la Yamaha» 

«Il Gruppo Volkswagen ama le competizioni, ci piacciono le corse. Lo dimostra il fatto che molti dei nostri 12 brand sono impegnati da protagonisti nello sport. Con il background della Ducati maturato in MotoGP possiamo dire che Ducati si inserisce perfettamente nel ventaglio dei marchi che compongono oggi il nostro Gruppo. Per noi e per Ducati il motorsport è molto importante per sviluppare nuove tecnologie».

 

«Per quanto riguarda Ducati nella stagione 2013 di MotoGP vogliamo colmare il gap con la Yamaha, in modo tale da avvicinarci sempre di più nel 2014. Per ora puntiamo ad ottenere qualche posto sul podio e se tutto va come deve andare pensiamo di concludere al meglio la stagione di MotoGP 2015. Infatti abbiamo tutti gli ingredienti necessari per raggiungere il nostro obiettivo. Abbiamo la passione, la tecnologia tutti stanno dando il massimo».

 

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