Romano Valente: «Ecco le quattro proposte dell'Unrae per rilanciare l'auto in Italia»

Romano Valente: «Ecco le quattro proposte dell'Unrae per rilanciare l'auto in Italia»
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Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae, ci ha parlato dell'attuale crisi del mondo dell'auto e delle possibili soluzioni che si potrebbero mettere in atto per rilanciare l'interno settore
22 maggio 2013

Verona - In occasione dell'Automotive Dealer Day 2013 abbiamo incontrato Romano Valente, Direttore Generale dell'Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), con cui abbiamo parlato dell'attuale crisi del mondo dell'auto e delle possibili soluzioni per rilanciare l'interno settore.

 

L'Automotive Dealer Day è un evento fondamentale per fare incontrare Case, Reti e Stampa. Non pensa che possa essere utile coinvolgere anche le Istituzioni, che qualche responsabilità hanno in questo mercato?

«Certo, rappresenterebbe un metodo efficace per avere le Istituzioni on board sui nostri temi».

 

Gli interventi che Unrae chiede a gran voce secondo voi avrebbero effetti già nel breve periodo?

«I 4 interventi che Unrae insieme alle altre associazioni ha ripetutamente richiesto riguardano la riduzione della pressione fiscale su famiglie ed imprese, la semplificazione amministrativa, il trattamento fiscale delle auto aziendali ed il superbollo. La loro attuazione avrebbe effetto su un arco temporale più lungo del breve periodo consentendo una stabilizzazione del mercato su valori più propri alla nostra dimensione in Europa ma soprattutto in grado di accompagnare la necessaria ristrutturazione del sistema distributivo».


Si potrà mai raggiungere una situazione "pre-crisi" o è meglio che Case e soprattutto concessionari comincino a reagire adattandosi a questi numeri e cercando nell'usato e nel post vendita forme alternative di fatturato?

«In un mercato saturo e di pura sostituzione, sarà difficile, ma non impossibile riprendere i numeri della pre-crisi se non riproponendo modelli di stimolo della domanda che al momento non sono percorribili, tuttavia esistono spazi per continuare nella razionalizzare dei costi e nella gestione di una molteplice linea di servizi nell’area dell’usato e del post vendita che certamente sono le prime opportunità da mettere a frutto».

I 4 interventi che Unrae insieme alle altre associazioni ha ripetutamente richiesto riguardano la riduzione della pressione fiscale su famiglie ed imprese, la semplificazione amministrativa, il trattamento fiscale delle auto aziendali ed il superbollo

 

Unrae interviene o suggerisce alle Case delle linee guida sulle priorità nel rapporto Casa-Rete per far fronte all'emorragia dei mandati ufficiali?

«Il rapporto di Concessione riguarda individualmente la Casa Mandante ed il suo Concessionario; Unrae ha una missione associativa mirata alla soluzione di temi legati alla operatività delle filiali Commerciali delle Case estere presenti in Italia, nel loro insieme».

 

L'arrivo di Nordio alla guida dell'Unrae quali nuovi impulsi potrà dare, o già dà?

«L’Assemblea Unrae ha individuato nel nuovo Presidente, l’esperienza, le conoscenze e le attitudini personali e professionali atte ad accompagnare il percorso dell’Associazione in un momento di grande difficoltà commerciale ed economica soprattutto nei temi delle Relazioni Istituzionali».

 

In questo momento aiuta di più la rabbia di Pavan Bernacchi o la positività di Ennio Doris?

«Non sono nella posizione per commentare queste definizioni».

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