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Qualcuno l'ha già definito il (gradito) regalo per il Giubileo: con la delibera approvata dalla Regione Lazio, infatti, potranno circolare all'interno della vasta area ZTL di Roma tutti i veicoli diesel con omologazione Euro4, sono rimandati i divieti per i diesel Euro5 e per le auto storiche mentre è attivo quello già previsto per i mezzi più inquinanti.
Questo risultato, che fa tirare un respiro di sollievo a migliaia di abitanti della Capitale, della sua sterminata periferia e dei tanti comuni limitrofi, è frutto di una felice concertazione tra l'amministrazione capitolina guidata da Roberto Gualtieri e la Regione Lazio amministrata da Francesco Rocca: compagini su rive politiche avverse, unite però per scongiurare quella che ormai rischiava di essere una vera bomba sociale.
In pratica, viene cristallizzata la situazione già in essere a fine marzo 2024, quando il sindaco di Roma aveva prorogato l’ordinanza per vietare l’accesso in fascia verde ai veicoli più inquinanti: ovvero per auto a benzina fino alla categoria Euro2, auto con motori diesel fino a Euro3 e motoveicoli a benzina e gasolio fino a Euro1, l’accesso alla ZTL fascia verde rimane interdetto, per divieti che esistono da anni ma che non sono mai stati fatti rispettare.
Per effetto della delibera regionale, invece possono continuare a circolare i diesel Euro4, per i quali è prevista una moratoria di un anno, così come per le auto benzina Euro3, e i diesel Euro5, per i quali sono stati rimandati tutti i divieti.
Un provvedimento a tempo, che lascia dodici mesi di tempo per preparare un nuovo Piano di Risanamento della qualità dell’aria che possa portare ad evitare in prossimo futuro di procedere ancora con deroghe e rinvii.
Una postilla nel piano presentato da Roma Capitale per chiedere il rinvio dei divieti dal 1° novembre, prevede che in caso di superamento di determinate soglie di polvere sottili è previsto che venga attivato uno stop emergenziale che riguarderebbe anche i veicoli alimentati con motori diesel Euro4 ed Euro5.